80€ in busta paga. A chi spettano. Gli esclusi. Come arriverà il bonus

EuroCome funziona il bonus di 80 euro

La norma prevede che per tutti i lavoratori dipendenti e assimilabili, come ad esempio i co.co.pro., che hanno un reddito lordo tra gli 8.145 e i 26 mila euro a partire dal mese di maggio e fino al mese di dicembre 2014, verrà assegnato un bonus, sotto forma di credito d’imposta, pari a 80 euro.

Il credito sarà quindi di 640 € diviso in 8 mensilità e spetterà in misura piena per i redditi compresi fra gli 8.145 e i 24 mila euro mentre sarà riproporzionato fino a scomparire fra i 24 mila e i 26 mila euro. Il bonus di 80 euro non spetterà quindi agli incapienti, cioè chi ha un reddito fino a 8000 euro in quanto questi lavoratori non pagano l’Irpef. Non spetterà infine ai pensionati, anche se la loro pensione deriva da lavoro dipendente e il Governo ha specificato che per incapienti e pensionati vi sarà un ulteriore intervento nelle prossime settimane.

I dubbi che sorgono in conseguenza del decreto sono diversi, riguardano soprattutto l’equità del bonus, in quanto non si fa ad esempio differenza fra i lavoratori singoli e chi ha familiari a carico. Altro dubbio riguarda il limite troppo rigido dei 24 mila e 26 mila euro e la soglia minima di 8.145 euro; questo in quanto chi dichiara 8145 euro non ha diritto al bonus, chi dichiara 8.146 euro ha diritto al bonus intero. Infine cosa accadrà a questo bonus nel 2015?

Ne consegue che la misura non riguarda gli incapienti, ossia coloro che per effetto del calcolo dell’Irpef, in base al reddito e alle detrazioni spettanti, già non pagano l’Irpef in busta paga. Dal bonus esclusi i redditi da pensione.

Molti dubbi in merito vengono sollevati dal Sole 24 ore, vi rimando alla lettura di questo articolo per comprendere meglio il decreto: Bonus 80 euro, ecco chi e in quali casi se ne avrà diritto

Il bonus Irpef per lavoratori dipendenti e assimilati sarà riconosciuto in busta paga, a partire da maggio, senza dover fare alcuna domanda. Il credito, riservato a chi guadagna fino a 26mila euro, sarà erogato direttamente dai datori di lavoro in tutti i casi in cui l’imposta lorda dell’anno è superiore alle detrazioni per lavoro dipendente.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir