A proposito della sentenza della Corte Costituzionale sugli aumenti stipendiali dei dipendenti pubblici in servizio negli anni 90

Di Jastrow (Opera propria) [Public domain], attraverso Wikimedia CommonsCome è noto, in data 11 gennaio 2024 è stata depositata la Sentenza n. 4/2024 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 51, comma 3 della legge n. 388/2000 (Legge finanziaria 2001) che escludeva la proroga al 31 dicembre 1993 quale termine utile per la maturazione dell’anzianità di servizio ai fini dell’ottenimento della maggiorazione della RIA.

Con tale sentenza il computo dell’anzianità di servizio utile al calcolo della maggiorazione RIA non si ferma al termine del 31 dicembre 1990, come disposto dalla L. 388/2000 (Legge finanziaria 2001), ma comprende anche il periodo 1991-1993, come previsto dal D.L. n. 384 del 1992.

Tale decisione della Consulta avrà sicuramente effetto su tutti i giudizi pendenti, producendo il riconoscimento (con relativo ricalcolo) dell’anzianità maturata fino alla data del 31 dicembre 1993 e la rideterminazione (con effetto retroattivo) della maggiorazione RIA, del TFS e del trattamento pensionistico futuro o già in essere. La situazione rimane controversa per i lavoratori il cui ricorso è stato respinto sulla base della norma interpretativa o per i lavoratori che non hanno presentato ricorso.

Prima di intraprendere inutili ricorsi attendiamo gli sviluppi a livello nazionale.


Dipendenti Pubblici, in arrivo 34 anni di Arretrati sugli Stipendi: la Sentenza

Aumenti Stipendiali dei Dipendenti Pubblici in servizio negli anni 90: La decisione della Corte Costituzionale

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

13 Risposte a “A proposito della sentenza della Corte Costituzionale sugli aumenti stipendiali dei dipendenti pubblici in servizio negli anni 90”

  1. @ Elena
    Anche per tua moglie vale ciò che ho risposto a Tonino. La diffida non costa nulla ed è senza rischi. Male che vada ti rispondono che non ti spetta

  2. mia moglie e’ stata assunta al ministero giustizia con la qualifica di cancelliere nel 1978. e’ andata in pensione a maggio 2014. deve fare qualcosa? grazie

  3. @ Tonino
    La diffida non costa nulla ed è senza rischi. Male che vada ti rispondono che non ti spetta

  4. Entrato in servizio presso il ministero della giustizia nel mese di dicembre 1966 e attualmente in pensione dal mese di novembre 2007. Devo inoltrare la diffida?
    Tonino

  5. @ ANTONIO ESPOSITO
    Io aspetterei qualche altro giorno per capire se ci saranno sviluppi. Non conosco la vostra organizzazione. Ad ogni modo dovresti inviare una pec al tuo ufficio del personale.

  6. A CHI VA INDIRIZZATO LA DIFFIDA. E A CHE INDIRIZZO NEL MIO CASO MINISTERO DELLA GIUSTIZIA?
    GRAZIE

  7. @ Vincenzo
    Al 91 mancano i 5 anni di anzianità. Attendiamo cmq ulteriori sviluppi a livello nazionale.

  8. Buongiorno mi sono arruolato nella polizia penitenziaria il 4.3 1991 ho diritto a qualcosa non ho capito grazie

  9. @ Mariagrazia
    Avendo più di 5 anni al 1990 tu dovresti essere tra quelli che ne ha già beneficiato.

  10. Buongiorno vorrei capire la sentenza sugli scatti di anzianità per i dipendenti pubblici. Io ho iniziato a lavorare nel luglio 1978 prima per un comune e poi nell USSLdove ho concluso la mia carriera lavorativa nel luglio 2018. Vorrei sapere se ho diritto e cosa devo fare. Grazie
    Mariagrazia Stefanoni

  11. @ Enzo
    Se possedevi il requisito previsto, non ha alcuna importanza che tu sia stato collocato in quiescenza

  12. E per chi era in servizio fino al 31.12.19 e andato in pensione dall’1.2.2020, come si mettono le cose?

I commenti sono chiusi.