C’è il deputato che vuole far acquisire dalla Regione, che non riesce a badare nemmeno ai grandi siti culturali, alcuni musei dell’arte contadina.
C’è il collega che vuole far assumere gli 80 ex dipendenti della Spo di Palermo e tutti «i licenziati dalle spa controllate dai Comuni negli ultimi otto anni», in barba alle norme su bilanci e concorsi.
E, ancora, c’è il parlamentare che spinge per sanare i pozzi d’acqua abusivi realizzati nelle campagne e nelle periferie.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Menoale che intanto dalle prossime elezioni 20 rimarranno a casa poi ci sarà la valanga M5S e tanti altri rimarranno a casa. Ah quanti piangeranno.