E meno male che l’incontro Monti-Lombardo “è andato molto bene”. Non c’è fisicamente un commissario ma siamo commissariati di fatto

In cambio degli aiuti Monti pretende che la Regione dovrà sottoporsi a un “confronto serrato” su tutte le componenti di spesa del bilancio “volto a garantire un quadro di massima conoscibilità e trasparenza dei dati”

Dal governo nazionale è giunta anche la richiesta di un piano di rientro finanziario delle spese e di contenimento del personale.

È quanto trapela dall’incontro a Palazzo Chigi tra il governatore e il presidente del Consiglio.

Il presidente della Regione siciliana ha confermato l’intenzione di lasciare tra una settimana.

Sicilia: Lombardo, incontro con Monti andato bene. Default e’ balla

“L’incontro con Monti è andato molto bene e, come sostenevamo, l’idea che i conti della Sicilia non fossero in ordine era una grande balla. La Regione ha i conti solidi e una finanza sostenibile – ha detto Lombardo al termine dell’incontro – Non è mai esistita l’ipotesi di commissariamento.

Il disegno di legge sulla spending review è fermo in commissione Ars, attesa per vertice Lombardo-Monti. Intanto Armao e Lombardo fanno finta di litigare

E’ approdato in commissione Bilancio all’Assemblea regionale siciliana il ddl riguardante la revisione della spesa nell’Isola.

Il testo, che contiene 62 norme e che dovrebbe recepire la spending review, e’ stato presentato dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, come un emendamento alla manovra di assestamento del bilancio.

GdS – Tagli alla Regione, la Giunta accelera

Per quello che ho avuto modo di vedere il DDL inasprisce le misure della spending review in discussione a livello nazionale.

“E’ una norma dirompente. Per questo ho voluto parlare con il presidente dell’Ars e con gli uffici”, dice il numero uno della commissione Bilancio, Riccardo Savona.

Visto che siamo nell’occhio del ciclone Lombardo & co. sposano una politica di assoluto rigore (rigorosamente solo contro i dipendenti regionali)

La Regione arruola mille “rilevatori” esterni per carenza di personale interno per le finalita’ connesse alle indagini statistiche”.

La notizia arriva nello stesso giorno in cui, in un’intervista al quotidiano La Sicilia, l’assessore alle Infrastrutture Andrea Vecchio ha denunciato l’alternarsi di 18 stenografi per appuntare un discorso di Lombardo durato un’ora. Basta una semplice divisione: in media gli stenografi hanno fatto il loro lavoro per circa tre minuti a testa.

L’assessore Vecchio dice: “Sono troppi e guadagnano tanto, dai 2.500 ai 6.000 euro al mese”.

Non si fa attendere la replica dell’assemblea a Vecchio che in giornata aveva puntato il dito contro l’elevato numero di stenografi. “Non ci sono 18 stenografi, ma 10 coadiutori”.

Il caso Sicilia finisce sulla stampa internazionale. Ma il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri tranquillizza tutti: “nessun rischio default ne’ commissario”

Un articolo del “GUARDIAN” e un altro del NEW YORK TIMES

Ma secondo il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri non c’è “nessun rischio rischio default ne’ commissario”.

Per il ministro degli Interni “tuttavia c’è una situazione economica grave nell’isola come anche in altre Regioni italiane”. Ma il problema, dice, non è solo italiano: “Basta girare lo sguardo oltre i Pirenei per vedere che c’è qualcuno che sta peggio”.

BELLA CONSOLAZIONE!

Il buono, il brutto e il cattivo

L’Assessore all’Economia Armao (il cattivo), dopo avere terrorizzato i dipendenti regionali con la notizia del taglio di 2000 teste, precisa i termini della spending review dichiarando di volere ‘girare’ alcuni dei numerosi dirigenti della Regione ai comuni, mentre per il comparto è previsto un taglio complessivo di unità che si aggira intorno ai duemila ma per i dipendenti in esubero è previsto un pensionamento immediato per chi ha già i requisiti (circa mille unità sono stimate come ultrasessantenni) e per gli altri è invece prevista la mobilità con un  accompagnamento alla pensione da 24 a 28 mesi con un’indennità pari all’ 80% dello stipendio base.

Intanto Lombardo (il buono) cerca di tranquillizzare tutti dichiarando: “Non licenzio nessuno”.

Mentre l’Assessore Vecchio (il brutto) che in questi giorni non si è fatto mancare proprio nulla:

manda a dire a Lombardo: Vecchio: “Resto al mio posto per rispetto ai siciliani”