Bilancio bocciato da Roma? Baccei minimizza. «Si è trattato solo di un equivoco»

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Sarebbe anomalo che il governo impugnasse un atto così delicato che peraltro è intestato ad un assessore che è espressione della volontà del governo». Che Baccei sia vicino ai sottosegretari Graziano Delrio e Davide Faraone non è del resto un mistero, così come è noto che nel rimpasto di novembre il suo nome è arrivato proprio da Roma. Lo stesso Faraone, dal palco della Leopolda una settimana fa, aveva difeso a spada tratta Baccei e il suo operato.

Interessanti le osservazioni di Mimmo Milazzo segretario regionale della Cisl (le trovi nella quarta colonna in alto a destra dell’articolo del giornale che puoi ingrandire cliccandoci sopra).

Queste osservazioni – dice il segretario regionale della Cisl, Mimmo Milazzo – sono lo specchio delle preoccupazioni che avevamo già espresso. Serve un’intesa con Roma sulla quota di tassazione degli stipendi dei dipendenti pubblici che non resta nelle casse della Sicilia: vale due miliardi di euro. Serve una soluzione definitiva, così come serve un piano per le infrastrutture e per i precari. Non si può pensare ti tagliare sempre da un lato, ossia sul personale, senza ad esempio mettere mano ai costi di beni e servizi. Siamo disponibili a discutere di alcune cose come i congedi parentali o l’allineamento ad alcune norme ma ci vuole un piano complessivo»

Ma quali sono le norme a cui sarebbe disponibile ad allinearsi?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

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