Bilancio e Finanziaria. A che gioco giochiamo?

Rinnovo dei contratti con importi minori (2% – biennio 2008-2009 – per il personale del comparto e 1,5% – biennio 2006-2007 e 1% – biennio 2008-2009 per la dirigenza), soppressione dell’Aran e dell’Agenzia per l’impiego, mobilità obbligatoria per i dipendenti regionali.

È questo il succo del maxiemendamento alla finanziaria, venuto fuori dopo giorni di trattative tra governo, maggioranza e opposizione (per quello che ci riguarda come dipendenti regionali).

Un paio di considerazioni.

RINNOVO DEI CONTRATTI. Se le notizie fossero confermate (tranne che non venga precisato che il 2%, stanziato per il personale del comparto, si aggiunge a quanto già erogato come vacanza contrattuale) probabilmente dovremo restituire dei soldi.

MOBILITÀ. L’Aran ha convocato i sindacati (mercoledì 18 aprile ore 9,30) per discutere dell’ipotesi di accordo sulla mobilità (Scarica l’accordo). Suddetta ipotesi è sicuramente migliorabile con criteri e regole che possano coniugare le oggettive esigenze di buon funzionamento della P.A. e i diritti dei lavoratori ma, evidentemente, la politica (e qualche sindacato) non vuole adottare un sistema di regole trasparenti. Altrimenti che fine farebbero le raccomandazioni?

SOPPRESSIONE DELL’ARAN SICILIA. Evidentemente la soluzione trovata dopo il sit in di protesta del 29 marzo scorso organizzato dal Cobas/Codir che prevedeva il mantenimento dell’Aran seppur con un forte taglio dei fondi ad essa destinati, probabilmente non sta bene a chi (qualche politico e qualche sindacato) vorrebbe fare fuori i sindacati autonomi. Troverebbero, così, un fondamento e una conferma alcune voci che secondo cui un grosso sindacato autonomo confluirebbe in un piccolo sindacato confederale.

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