“Progetto Maestrale”. Si parte.

A seguito della sottoscrizione dell’Accordo “Progetto Maestrale” avvenuta il 28 marzo u.s., si è svolta venerdì 19 aprile la riunione del tavolo sindacale per l’avvio del progetto.

Dopo ampia discussione, costatato che l’amministrazione presente al tavolo era delegata a trattare solo per il Dipartimento dell’Istruzione e Formazione, si è deciso, in attesa di successiva convocazione relativa agli altri uffici coinvolti, di dare l’ok all’avvio del progetto solo per suddetto Dipartimento.

I dipendenti e i dirigenti pubblici da collocare in esubero devono essere scelti sulla base di criteri oggettivi e predeterminati

I dipendenti e i dirigenti pubblici da collocare in esubero devono essere scelti sulla base di criteri oggettivi e predeterminati che le singole amministrazioni si devono dare, così da evitare ogni forma di arbitrarietà. È questo il principio affermato dal giudice del lavoro di Padova nell’ordinanza 2685/2012 dello scorso 30 novembre.

Le tasse occulte.

Da quest’anno il contributo Ssn si può più dedurre solo per la parte che supera i 40 euro.

Gli sconti Irpef della polizza Rc auto saranno, infatti, un privilegio riservato a pochi, fra i quali rientrano coloro che possiedono una vettura di lusso o comunque un parco macchine con più mezzi oppure coloro che semplicemente sono penalizzati dal vivere Napoli o in zone meridionali che vengono ritenute più a rischio dal punto di vista assicurativo.

Nasce il primo portale per favorire la mobilità volontaria nelle pubbliche amministrazioni

I processi di ristrutturazione del settore pubblico conseguenti alla crisi finanziaria che ha colpito i bilanci pubblici hanno portato negli ultimi anni il legislatore italiano ad intervenire sull’organizzazione e sulla spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni.

In particolare le norme riguardanti il taglio delle dotazioni organiche, la fusione e accorpamento degli enti o la gestione associata dei servizi pongono un problema di ricollocazione del personale da effettuare innanzi tutto attraverso processi di mobilità volontaria.

Al contempo il maggior rigore in materia di assunzioni di personale e le difficoltà a procedere a nuove procedure concorsuali, nonché le norme che prevedono prima di avviare le procedure di concorsuali il previo esperimento della mobilità, rilanciano l’istituto della mobilità come strumento di reclutamento e di valorizzazione delle competenze presenti in tutte le amministrazioni pubbliche. L’applicazione a tutte le amministrazioni pubbliche, art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001, di disposizioni di restrizione o blocco delle assunzioni consente di considerare neutra la mobilità ai fini dei limiti sulle assunzioni. Permangono invece alcuni ostacoli giuridici in merito all’inquadramento da prevedere in caso di mobilità intercompartimentale, ma soprattutto ostacoli gestionali dati dalla scarsa trasparenza sulle posizioni vacanti e dalla mancanza di uno strumento che favorisca l’incontro tra domanda e offerta di personale.

Il portale www.ItaLPA.it nasce dalla pluriennale e qualificata esperienza maturata dai soci nel favorire l’incontro tra datori di lavoro e lavoratori con l’obiettivo specifico di semplificare il compito delle amministrazioni nell’utilizzare in maniera trasparente ed efficace l’istituto della mobilità e di aiutare i dipendenti a ricollocarsi al fine di soddisfare le proprie esigenze professionali o familiari.

Come avviene nel settore privato la ricollocazione del personale deve essere supportata da strumenti gestionali e non solo da norme e pertanto un portale che, nell’assicurare la privacy dei singoli, consenta di favorire la migliore ricollocazione del personale è la risposta necessaria ai processi in corso nel settore pubblico.

La mobilità volontaria ex art. 30 del d.lgs. 165/2001 consente in maniera fisiologica, sulla base dei fabbisogni delle pubbliche amministrazioni, di reclutare il personale necessario valorizzando le competenze dei singoli e assicurando il miglior utilizzo del personale in servizio.

Il Portale www.ItaLPA.it è la risposta gestionale alle esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore pubblico per rendere realmente funzionale l’istituto della mobilità, cogliendo tutte le opportunità che esistono nel particolare ma ampio “mercato del lavoro” delle pubbliche amministrazioni

Prepensionamenti e riduzione degli organici. Il Commissario dello Stato accetterà deroghe alla normativa nazionale?

Premesso che sarei d’accordo a mandare in pensione tutti coloro che possiedono un minimo contributivo (30 anni) indipendentemente dall’età anagrafica. Potrebbero andare via tanti lavoratori ormai demotivati sia dal punto di vista giuridico che economico.

Voglio esaminare, asetticamente, l’emendamento regionale alla luce della  normativa nazionale.

Normativa nazionale

La normativa nazionale prevede la deroga al sistema pensionistico attuale solo in presenza di esuberi.

L’art. 2 del D.L. 6 luglio 2012 , n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (c.d. spending review) stabilisce, infatti, che (…..) le dotazioni organiche delle amministrazioni dello Stato (…..) sono ridotte nella seguente misura:

  1. gli uffici dirigenziali, di livello generale e di livello non generale e le relative dotazioni organiche, in misura non inferiore, per entrambe le tipologie di uffici e per ciascuna dotazione, al 20 per cento di quelli esistenti;

  2. le dotazioni organiche del personale non dirigenziale, apportando unಬulteriore riduzione non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale.

Alle riduzioni (…..) si provvede, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro il 31 ottobre 2012, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze (…..).

Per le unità di personale eventualmente risultanti in soprannumero all’esito delle riduzioni previste dal comma 1, le amministrazioni, fermo restando per la durata del soprannumero il divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i trattenimenti in servizio, avviano le procedure di cui all’articolo 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottando, ai fini di quanto previsto dal comma 5 dello stesso articolo 33, le seguenti procedure e misure in ordine di priorità:
a) applicazione, ai lavoratori che risultino in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi i quali, ai fini del diritto all’accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro il 31 dicembre 2014, dei requisiti anagrafici e di anzianità contributiva nonché del regime delle decorrenze previsti dalla predetta disciplina pensionistica, con conseguente richiesta all’ente di appartenenza della certificazione di tale diritto. Si applica, senza necessità di motivazione, l’articolo 72, comma 11, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (…..).

Finanziaria regionale

Con l’emendamento presentato, la Regione vuole ridurre il personale applicando i requisiti pre Fornero senza una legge di recepimento della spending review che abbia stabilito EVENTUALI esuberi (esiste solo la Deliberazione n. 317 del 4/09/2012).

In altre parole la Regione, per mettersi al riparo da eventuali impugnative, avrebbe, tranquillamente, potuto verificare, attraverso i dati anagrafici del personale di cui dispone, quanti dipendenti (sia del comparto che della dirigenza) raggiungano, entro il 2016, i requisiti pre Fornero, e dichiarare l’esubero per il numero di dipendenti corrispondente.

Altra considerazione. Abbassando il requisito dell’età a 60 anni, si crea una disparità di trattamento tra dipendenti regionali e dipendenti statali cui si applica il requisito di 61 anni di età.

Ecco l’emendamento “riduzione organico”.

  1.  In coerenza con i principi  e le finalità dell’art. 2 del decreto-legge 06.07.2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla legge 07.08.2012, n.135, viggono per il quadriennio 2013-2016, per il personale dell’Amministrazione regionale, i requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso al trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
  2. Il requisito minimo di età anagrafica per l’accesso al trattamento pensionistico con il cosiddetto sistema delle quote, di cui alla tabella 2B” della legge 23 agosto 2004, n. 243 e successive modifiche ed integrazioni, è fissato in 60 anni e 3 mesi.
  3. Nelle more della rivisitazione e riorganizzazione dell’Amministrazione regionale, la dotazione organica del personale di cui all’art. 5 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e all’art. 51, comma 2, della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11, è ridotta in numero pari ai soggetti che vengono collocati in quiescenza in attuazione delle previsioni di cui al precedente comma 1.
  4. Ai fini della liquidazione e dei tempi di erogazione dell’indennità di buonuscita comunque denominata, limitatamente al personale destinatario delle superiori disposizioni, i termini previsti dall’art. 3 del decreto-legge 28.03.1997, n. 79, convertito con modificazioni dalla legge 28.05.1997, n. 140, e dall’art. 1, comma 22, del decreto-legge 13.08.2011, n. 138, convertito con modificazioni dall’art. 1, comma 1, della legge 14.09.2011, n. 148, sono  incrementati di ulteriori 12 mesi.

A questo punto si possono fare 2 ipotesi:

  1. c’è l’accordo con il Commissario dello Stato?
  2. vogliono scaricare la responsabilità di una probabile impugnativa su quel “cattivone” del Commissario dello Stato?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Finanziaria. A proposito dell’Irsap (ex ASI)

A proposto dell’Irsap, Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, ecco una norma inserita in finanziaria che mi turba non poco.

(…..) al fine di realizzare un contenimento dei costi di gestione ed un conseguente risparmio di spesa, nella predisposizione della pianta organica di cui al comma 10 dell’articolo 19 della legge regionale 12 gennaio 2012, n. 8, l’IRSAP dovrà provvedere ad operare una riduzione del personale rispetto a quello indicato al terzo periodo del predetto comma 10 quantificata in almeno il quaranta percento di quello dirigenziale ed almeno il venticinque percento di quello del comparto non dirigenziale. Al personale dei soppressi Consorzi ASI, il quale ai sensi del citato comma 10 dell’articolo 19 della legge regionale 12 gennaio 2012, n. 8, permane ad ogni effetto giuridico ed economico in forza presso i predetti Consorzi sino all’adozione della pianta organica dell’IRSAP, in esubero rispetto alla predetta pianta organica, si applicano le vigenti disposizioni previste per l’eccedenza di personale e la mobilità. È abrogato il quarto periodo del comma 10 dell’articolo 19 della legge regionale n. 8/12 (…..)

“Fatti smart!” : in un video tutorial le indicazioni del Garante per proteggere la privacy su smartphone e tablet

Per sensibilizzare gli utenti italiani sull’importanza proteggere queste informazioni, il Garante per la protezione dei dati personali ha realizzato un video tutorial con l’obiettivo di offrire alcune semplici e utili indicazioni su come tutelare la propria privacy quando si utilizzano smartphone e tablet.

Il video di animazione, intitolato “Fatti smart!”, ideato per raggiungere in particolare un pubblico di utenti giovani, può essere scaricato dal sito internet dell’Autorità  www.garanteprivacy.it o visto sul canale Youtube http://www.youtube.com/videogaranteprivacy

Articolo tratto da www.garanteprivacy.it