Cud 2013 – precisazione

Alcune amministrazioni non sono state ancora inserite nel “sistema” e non sono ancora in grado di pubblicare cedolini e Cud nell’area intranet all’interno del portale della Regione siciliana.
Chi attualmente riceve il cedolino via mail, anche per quest’anno, riceverà il cud con lo stesso sistema dell’anno precedente.

Ecco come ha votato chi propone oggi di abolire e rimborsare l’IMU

Berlusconi si scaglia contro la pesante imposta sulla casa e ne ha fatto addirittura il punto cruciale del suo programma di governo, promettendo di tagliarla immediatamente e addirittura di rimborsarla nel caso di vittoria elettorale. Ma i dati ufficiali della Camera, non lasciano dubbi sulla paternità dell’Imu.
Votazione finale nominale n. 51 seduta n. 562 del 16/12/2011  presieduta da  FINI GIANFRANCO

Progetto di legge n.4829 (scaricato dal sito della camera dei deputati)

CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 6 DICEMBRE 2011, N. 201, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER LA CRESCITA, L’EQUITA’ E IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (DDL 4829)
 
ESITO VOTAZIONE
PRESENTI 499
VOTANTI 477
ASTENUTI 22
MAGGIORANZA 239
FAVOREVOLI 402
CONTRARI 75
La Camera Approva
ELENCO DEI VOTI ESPRESSI
Nome deputato Voto espresso Nome deputato Voto espresso
ABELLI GIAN CARLO Non ha partecipato ABRIGNANI IGNAZIO Favorevole
ADORNATO FERDINANDO Favorevole AGOSTINI LUCIANO Favorevole
ALBINI TEA Favorevole ALBONETTI GABRIELE Favorevole
ALESSANDRI ANGELO Contrario ALFANO ANGELINO Favorevole
ALFANO GIOACCHINO Favorevole ALLASIA STEFANO Contrario
AMICI SESA Favorevole ANGELI GIUSEPPE Favorevole
ANGELUCCI ANTONIO Non ha partecipato ANTONIONE ROBERTO Non ha partecipato
APREA VALENTINA Favorevole ARACRI FRANCESCO Astensione
ARACU SABATINO Favorevole ARGENTIN ILEANA Favorevole
ARMOSINO MARIA TERESA Non ha partecipato ASCIERTO FILIPPO Non ha partecipato
BACCINI MARIO Favorevole BACHELET GIOVANNI BATTISTA Favorevole
BALDELLI SIMONE Favorevole BARANI LUCIO Favorevole
BARBA VINCENZO Non ha partecipato BARBARESCHI LUCA GIORGIO Favorevole
BARBARO CLAUDIO Favorevole BARBATO FRANCESCO Contrario
BARBI MARIO Favorevole BARBIERI EMERENZIO Favorevole
BARETTA PIER PAOLO Favorevole BECCALOSSI VIVIANA Non ha partecipato
BELCASTRO ELIO VITTORIO Non ha partecipato BELLANOVA TERESA Favorevole
BELLOTTI LUCA Favorevole BELTRANDI MARCO Favorevole
BENAMATI GIANLUCA Favorevole BERARDI AMATO Favorevole
BERGAMINI DEBORAH Astensione BERLUSCONI SILVIO Favorevole
BERNARDINI RITA Favorevole BERNARDO MAURIZIO Favorevole
BERNINI ANNA MARIA Non ha partecipato BERRETTA GIUSEPPE Favorevole
BERRUTI MASSIMO MARIA Non ha partecipato BERSANI PIER LUIGI Favorevole
BERTOLINI ISABELLA Non ha partecipato BIANCOFIORE MICHAELA Astensione (altro…)

Il fallimento della riforma Fornero

Da un lato la riduzione delle tutele dell’articolo 18 ha dato il via ad una serie di licenziamenti individuali prima impossibili, dall’altro gli irrigidimenti sull’uso dei contratti flessibili ha portato alla perdita di posti di lavoro o a un peggioramento delle condizioni di quelli già esistenti.

E, a 10 mesi dalla sua approvazione, ecco il risultato:

Niente infortunio in itinere se il lavoratore può andare a lavoro con i mezzi pubblici o a piedi

Non è prevista nessuna rendita da infortunio in itinere se il lavoratore poteva arrivare sul posto di lavoro con i mezzi pubblici o addirittura a piedi. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6725 del 18 marzo 2013.

L’infortunio in itinere

Tratto dal sito www.inail.it

Con l’articolo 12 del decreto legislativo 38/2000 viene introdotta, frutto di una vasta casistica giurisprudenziale, la copertura assicurativa per gli infortuni subiti dai lavoratori assicurati:

– durante il normale percorso di andata e ritorno dall’abitazione al posto di lavoro (sono esclusi dalla tutela gli infortuni occorsi entro l’abitazione, comprensiva delle pertinenze e delle parti condominiali);
 durante il normale percorso che il lavoratore deve fare per recarsi da un luogo di lavoro ad un altro, nel caso di rapporti di lavoro plurimi;
– durante l’abituale percorso per la consumazione dei pasti qualora non esista una mensa aziendale.

Le eventuali interruzioni e deviazioni del normale percorso non rientrano nella copertura assicurativa ad eccezione dei seguenti casi:
– interruzioni/deviazioni effettuate in attuazione di una direttiva del datore di lavoro;
– interruzioni/deviazioni “necessitate” ossia dovute a causa di forza maggiore (es.:guasto meccanico) o per esigenze essenziali ed improrogabili (es.:soddisfacimento di esigenze fisiologiche) o nell’adempimento di obblighi penalmente rilevanti (es.:prestare soccorso a vittime di incidente stradale);
– le brevi soste che non alterano le condizioni di rischio.

L’assicurazione opera anche nel caso di utilizzo di un mezzo di trasporto privato, a condizione che sia necessitato l’uso (es: inesistenza di mezzi pubblici che colleghino l’abitazione del lavoratore al luogo di lavoro; incongruenza degli orari dei servizi pubblici con quelli lavorativi; distanza minima del percorso tale da poter essere percorsa a piedi).
Rimangono esclusi dall’indennizzo gli infortuni direttamente causati dall’abuso di sostanze alcoliche e di psicofarmaci, dall’uso non terapeutico di stupefacenti e allucinogeni nonché dalla mancanza della patente di guida da parte del conducente.

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Mobbing: per la Cassazione il demansionamento non è sufficiente

Con la sentenza 7985 del 2 Aprile 2013 la Cassazione ha stabilito che  il“mero svuotamento delle mansioni” non è sufficiente a prospettare un atteggiamento vessatorio “occorrendo al fine della deduzione del mobbing anche l’allegazione di una preordinazione finalizzata all’emarginazione del dipendente. Accanto a questa considerazione, spicca un ulteriore elemento che è quello delle prove che devono essere inerenti fatti specifici e rilevanti e non “valutazioni” nello specifico delle mansioni “circa il contenuto formale degli incarichi conferiti”……continua a leggere