Charlie Hebdo. Renzi. «Piena vicinanza alla Francia». Ma in Italia il Parlamento si appresta a votare “legge bavaglio”. Che ipocriti i politici italiani.

Domenica il premier Matteo Renzi sarà a Parigi alla marcia di commemorazione delle vittime della furia jihadista con il presidente francese Francois Hollande, cui ha telefonato per esprimere la piena, totale vicinanza e solidarietà del Governo italiano (Il Sole 24 Ore – Domenica Renzi volerà a Parigi. Telefonata con Hollande: «Piena vicinanza alla Francia»).

Ma mentre tutta la politica italiana, a cominciare dal premier, si è mobilitata per manifestare vicinanza alla Francia e a difesa della libertà di espressione, di contro, in Italia, il ddl sulla diffamazione prosegue la sua marcia.

Una legge in cui le violazioni del diritto costituzionale di informare e di essere informati sono palesi. Norme che sembrano elaborate solo in base al principio del “mettetevi in riga“, intimato dalla politica al giornalisti. Disposizioni cieche nei confronti della specificità rappresentata dal legame tra giornalismo e web. Una legge semplicemente sbagliata. Che secondo decine di associazioni che in Italia si occupano di informazione va fermata.

Per questo è stato lanciato l’appello “No diffamazione”. Ecco il testo che può essere sottoscritto qui.

Firma l’appello

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir