Concertazione ai sensi dell’articolo 7 lett. b) del CCRL del comparto non dirigenziale e dell’articolo 10 del CCRL del personale con qualifica dirigenziale della Regione siciliana. Art. 13, comma 3, della L.r. n. 3/2016 – D.P. 12/2016. Rimodulazione degli asset organizzativi dei dipartimenti regionali – Osservazioni sulla proposta di nuovo funzionigramma del DRPC

Dalla proposta del nuovo funzionigramma del Dipartimento regionale della Protezione Civile emergono diversi interrogativi dovuti anche alla mancanza di una precisa ed approfondita esposizione di come sarà strutturato il futuro assetto organizzativo del Dipartimento.

Già nelle premesse a supporto della nuova proposta viene manifestata la volontà di addivenire ad una impostazione centralizzata dei settori di competenza su scala regionale, secondo le tematiche individuate per le varie aree o servizi, lasciando agli Enti locali, ( Comunale, LCC o aree metropolitane), ed ai C.U.O.R.E., ognuno per le proprie competenze, lo sviluppo delle attività di protezione civile ai livelli territoriali di pertinenza.

Tale impostazione, probabilmente in linea con le competenze attribuite dal nuovo codice di P.C. (D.lgs del 02/01/2018 n.1) pone diversi dubbi per la mancanza, probabilmente, di alcuni chiarimenti.

Il Cobas/Codir, ad ogni modo, ritiene che se si vuole pensare ad un nuovo modello organizzativo ed operativo, non si può non partire da una attenta analisi dello stato attuale, dalle strutture presenti sul territorio e dalle professionalità ed esperienze in esse riscontrabili, affinché possano rappresentare sempre i terminali operativi della struttura regionale, coordinata a livello centrale.

Certamente in atto, non possono essere chiamati ad assolvere a tale ruolo i cosiddetti “C.U.O.R.E” (Centri Unificati Operativi della Regione siciliana per l’emergenza), poiché ad oltre un anno dalla loro costituzione (ne sono stati previsti 72), non sono, a tutt’oggi, pienamente operativi.

La problematica non è affatto secondaria, vista la complessità delle attività cui sarebbero chiamati a svolgere i “C.U.O.R.E”., che, certamente, necessiterebbero di personale adeguatamente formato e, al momento, non si è provveduto ad informare il personale regionale della loro costituzione acquisendo una loro eventuale disponibilità a potere essere dislocato presso tali centri operativi previo confronto con le OO.SS..

Il Cobas/Codir ritiene, pertanto, precipitosa l’eliminazione dei Servizi territoriali di protezione civile che andrebbero riorganizzati utilizzando il personale, secondo gruppi omogenei, in base alle professionalità presenti ed esperienze maturate perché possano espletare le proprie funzioni rapportandosi con il Responsabile dell’area omologa per competenze di livello regionale e, in assenza di opportuni chiarimenti e garanzie per i lavoratori, esprime parere negativo nei confronti della proposta avanzata dall’Amministrazione.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir