Il ministro Marianna Madia è sempre lo stesso, il governo pure, in netta continuità con il precedente eppure a più di due mesi dalla firma dell’accordo, che prometteva 85 euro medi mensili di aumento a dipendente, non c’è ancora la direttiva per aprire la trattativa. E l’accordo fatto con Renzi rischia di saltare.
A più di due mesi dalla firma dell’intesa, sul contratto non c’è nessuna novità, nessuna direttiva che apra almeno la trattativa all’Aran sulla parte normativa, in attesa che poi con la prossima legge di Stabilità si integri il fondo per garantire gli aumenti. E intanto, ci sono invece le nuove norme sul Testo unico del pubblico impiego e i licenziamenti.
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Contratto statali. Una cambiale senza copertura….Se questo è un rinnovo contrattuale….!
Che fine ha fatto il contratto dei dipendenti regionali scippato, relativo a prima del Blocco.
Mi sembra che rispetto agli statali siamo indietro di un anno.
Il copione si ripete ormai da diversi anni solo il bastone contro i dipendenti pubblici,solo doveri,solo norme restrittive fomendando l’odio sociale manca poco e ci metteranno il braccialetto elettronico come ai delinquenti. I diritti?ma una presa per il culo…ci tengono al guinzaglio tanto noi muti e sottomessi. Che tristezza!
Che fine ha fatto il contratto dei regionali , pre blocco.
Se non sbaglio rispetto agli statali i regionali sono in credito di un contratto illegitimamente scippato.