Convocazione Aran. Ma tanto Baccei, se non gli conviene, si alza e se ne va!

ScioperoLa legge di stabilità regionale (finanziaria) con tutto il suo carico di norme contro il personale è già stata approvata e non è assolutamente messa in discussione dal Governo.

Occorrerebbe un’altra legge per apportare modifiche.

Premesso quanto sopra l’argomento in discussione all’Aran il 3 giugno è solamente quello di stabilire in anticipo i criteri per consentire la revoca delle dimissioni.

Con la privatizzazione del rapporto di lavoro, infatti, le dimissioni sono un atto unilaterale ricettizio per la cui efficacia non si richiede alcuna accettazione da parte dell’amministrazione. Le dimissioni sono, pertanto, efficaci dal momento in cui l’amministrazione ne viene a conoscenza, divenendo, con ciò, irrevocabili.

Per noi la revoca delle dimissioni dovrebbe essere consentita a tutti fino al giorno antecedente alla cancellazione dai ruoli senza criteri che potrebbero nascondere parecchie insidie.

Se si parla di criteri, evidentemente, non sarà così.


Dicono Palazzotto e Abbinanti (Cgil): consideriamo utile che alcuni passaggi normativi relativi al pensionamento siano affrontati ed è per questo che, di concerto con Cisl e Uil, parteciperemo all’incontro del 3 giugno”.

“Non diamo comunque – dicono i due dirigenti sindacali – nulla per scontato ed è persino possibile che alla fine non si raggiunga alcun accordo, considerato il ruolo ormai delegittimato dell’Aran; ma non possiamo lasciare il campo libero al governo di decidere ancora una volta unilateralmente su questioni che attengono ai diritti dei lavoratori”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

6 Risposte a “Convocazione Aran. Ma tanto Baccei, se non gli conviene, si alza e se ne va!”

  1. A Benedettomineo , salve , forse non erano convocati , ma anche a Roma esistono i dipendenti e se ci son i dipendenti ci sono i sindacati . Ma volendo considerare che i sindacati regionali sono ” a statuto speciale ” ed hanno notizie solo delle cose siciliane , non penso che dall’incontro di Roma in Sicilia e a Palermo in particolare non sia giunta notizia ?

  2. ma dall’incontro di martedi a Roma, si sa qualcosa? possibile che nessuno dei sindacati ne parla?

  3. Visto che siamo stati “armonizzati”, l’opzione donna s’intende da recepire in sicilia o può essere applicata anche per i dipendenti regionali?

  4. Mi da che ci dovremo ingoiare la legge così com’è e dovremo ringraziare che non hanno fatto di peggio

  5. Scusate, appena conosciuti i termini della legge tutti parlavano di ricorsi , appelli , ma a tutt’oggi a parte un intervento della CISL con avvocato Armao non c’è nessuna notizia di ricorsi o quant’altro. Finisce che i ricorsi dobbiamo farli personalmente?

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