2 Risposte a “Covid: per Massimo Cacciari gli Statali devono pagare la crisi”

  1. Bello è mettere gli uni contro gli altri tra privato e pubblico.
    Dimentichiamo quando per una vita i privati hanno dichiarato da 0 a 10.000 euro di reddito, pur vivendo nell’agiatezza con viaggi all’estero e fuori strada in garag.
    Il dipendente pubblico in quanto tale viene tassato alla fonte senza alcun potere di evadere o eludere le tasse.
    Il dipendente pubblico non puo’ su un abito o qualsiasi articolo in vendita ricaricare i 300% per poi dichiarare che ha guadagnato il 10%.
    Il dipendente pubblico non puo’ dire all’utente , con fattura senza ?
    L’elenco sarebbe lungo, ma spero che questo sproloquio di Cacciari si fermi li, altrimenti veramente scoppiera’ una protesta incontrollabile, poiche’ nessuno dei dipendenti pubblici potra’ spendere, quindi trasferire reddito a quelli che oggi li attaccano.

  2. Era prevedibile una levata di scudi da parte degli autonomi , partiteIVA ecc…… contro gli statal e pubblici dipendenti.
    Quando per una vita il pubblico dipendente con le trattenute alla fonte dichiarava con il cud, unico 730, ecc…… 25.000/40,000 euro, mentre il commerciante la partita iva i ristoratori ecc….. dichiaravano da 0 a 10.000 euro nessuno parlava.
    E’ giusto che i ristori siano calcolati secondo quanto hanno dichiarato nell’anno precedente, poiche ‘le barche ed i fuori strada ,non c’e’ l’hanno certo i dipendenti pubblici. Cortina il dipendente pubblico la vede solo in cartolina.

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