Ecco cosa dichiara Crocetta. “Non c’è nessun rischio per il protocollo firmato con Eni e nessun motivo di fermare le autorizzazioni alla ricerca di idrocarburi. Il petrolio come i gas naturali, è una ricchezza, magari ne avessimo di più. Non esiste un Paese al mondo dove c’è il petrolio e non viene estratto. Peraltro le autorizzazioni all’estrazione sono stati rilasciate grazie ad una legge ed una mozione approvata all’ars non può fermare una legge”.
Forse Crocetta non si è accorto di essere il presidente di una regione tra le più ricche di storia, beni culturali, archeologici, ambientali del mondo. I turisti vengono per godere di queste bellezze,non certo per ammirare i poli petrolchimici che devastano le nostre coste. Le navi da crociera che attraccano nei nostri porti,non avranno certo voglia di dribblare tra una piattaforma petrolifera e l’altra. Per non parlare e se malauguratamente un incidente tecnico facesse riversasse in mare tonnellate di petrolio, il danno per la nostra isola sarebbe incalcolabile ed irrimediabile (tratto da Palermoreport).
- Repubblica – Crocetta sulle trivelle: “Quell’accordo non si tocca”. M5S: “Ignoranza intollerabile”
- Palermoreport – Stanno “uccidendo” la nostra terra… Crocetta: il futuro della Sicilia é nel petrolio, al via nuove concessioni estrattive
- Il Fatto Quotidiano – Trivelle in Sicilia: altro che ricchezza, i dati di Crocetta sono solo sogni
- Tiscali notizie – Sicilia, le trivelle non si fermano. Crocetta: “La legge vale più di una mozione”