Oggi al governo è riuscito il “miracolo” di compattare il fronte sindacale.
Di fronte all’ennesima bozza del DDL sul personale che definirei provocatoria dal momento che aggiunge commi e postille peggiorative rispetto all’ultima bozza, i sindacati Cobas/Codir, Sadirs, Ugl, Siad, Dirsi, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di unire le azioni di protesta per fare fronte comune nei confronti del governo regionale che, pur di mantenere intatti i centri di spreco in mano alla politica, intende fare pagare ai soli dipendenti regionali il costo della crisi usandoli come merce di scambio per ottenere da Roma “l’ossigeno” necessario per arrivare a fine mandato.
Qui non si tratta più di accogliere le richiesta di alcune sigle respingendo le altre. È un dialogo tra sordi, anzi, per meglio dire, il sordo è solo il governo.
@rosalba
scelta sbagliata!
Quei pochi che voteranno, sceglieranno anche per te.
Bisogna votare e votare CONTRO.
Se il governo è sordo, alle prossime Regionali diventiamo sordi anche noi. Mandiamoli tutti a casa non andiamo a votare nessuno. Seggi elettorali vuoti……..