Decreto “Cura Italia”: misure straordinarie per sanità, famiglie e lavoro. Prevista rimodulazione dei permessi per la Legge 104 che passano a 15 giorni

Per i benefici legati alla Legge 104, stanziati circa 500 milioni di euro. Saranno estesi per due mesi i permessi ai lavoratori disabili e a quelli che assistono un familiare disabile, con il passaggio da tre giorni al mese a 15 giorni al mese per marzo e aprile 2020. “Per queste categorie di lavoratori – ha tenuto a porre in evidenza Catalfo – sarà prevista una corsia preferenziale per l’accesso allo smart working”.

Rivoluzionati anche i congedi parentali, per venire incontro alle esigenze delle famiglie a seguito del mutato scenario introdotto con la chiusura delle scuole. Chi ha figli fino a 12 anni potrà chiedere un congedo entro un massimo di 15 giorni che prevede un’indennità pari al 50% della retribuzione e la contribuzione previdenziale figurativa. Per poterne usufruire, però, l’altro genitore dovrà lavorare e non essere né disoccupato né beneficiario di altra misura di sostegno al reddito. In alternativa al congedo, le famiglie potranno chiedere un bonus baby sitter di 600 euro che sale fino a 1.000 euro per medici, infermieri, personale socio sanitario, ricercatori e personale della Polizia di Stato.

Il provvedimento è in attesa di pubblicazione in gazzetta.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Decreto “Cura Italia”: misure straordinarie per sanità, famiglie e lavoro. Prevista rimodulazione dei permessi per la Legge 104 che passano a 15 giorni”

  1. In tutti questi decreti non c’e’ nulla per i pensionati che devono aiutare tutti e tutto.

    Relativamente ai pensionati regionali andati in pensione con la legge 9 /2015 ed aspettano ancora la liquidazione, perche’ i sindacati non si svegliano e chiedono di erogare in anticipo attesa la necessità oggettiva di reperire liquidita.
    E’ un sacrosanto diritto di chi ha dato il” mazzo” 38/40 anni, di riavere indietro i propri soldi.
    Abbiamo figli nipoti, che hanno perso o stanno perdendo il posto, atteso questo cataclisma.
    Non vi sembra onesto dare la possibilità di chi ha i propri soldi vincolati svincolarli dando la possibilità di salvare intere famiglie.
    Faccio un appello a tutti i pensionati, nonche’ ai sindacati tutti svegliatevi, o vi pentirete amaramente di questo torpore.
    Molti hanno i figli in lombardia, all’estero ed hanno bisogno assoluto di soldi vi prego, aprite il cuore ed il cervello.
    questo e’ il momento di dimostrare cosa è un sindacato. non chiedo soldi gratis dallo stato chiedo i mostri soldi, ingiustamente trattenuti.
    Il T.F.R. non servira’ per le settimane bianche o acquisti di orologi e brillanti, servira’ per far brillare gli occhi a chi li sta spegnendo nell’incubo di un futuro incerto.

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