Cadono, per volontà del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, più di metà delle norme inserite nella Finanziaria-ter: alla fine, la manovra stravolta dalla commissione Bilancio nella notte fra giovedì e venerdì esce molto asciugata dalla prima prova d’aula, con la caduta delle principali voci che avevano fatto gridare allo scandalo una parte del Parlamento, dalla riapertura delle “pensioni facili” per i dipendenti di Palazzo d’Orléans alla possibilità di conservare il doppio gettone per i dirigenti regionali con più incarichi.
La scure di Ardizzone si abbatte sul via libera alle stabilizzazioni negli lacp e sulla possibilità di assorbire Asu e Lsu negli ospedali, ma anche su una sfilza di articoli che con una legge di bilancio sembrano avere poco a che fare.
Sembra una partita di calcio…
Chi è quindi il Palermo…?
Cambiamo allora allenatore… (alias Crocetta).
BACCEI SCONFITTO DA ARDIZZONE? La Commissione approva e il solo Ardizzone non li porta in Aula per discutere e magari bocciarli. Non capisco. Mai il titolo fu così sbagliato. Il titolo doveva essere: Salta la proroga del termine per presentare la domanda della finestra aperta per le pensioni”. Infatti la Commissione bilancio aveva inserito solo la possibilità di presentare la domanda entro 30 giorni a quanti pur avendone i requisiti non l’hanno presentata il 15 novembre 2016 per la fuoriuscita dal 2016 al 2020 con la preFornero. Non presentata per motivi oggettivi validissimi: l’amministrazione regionale non era in grado di far sapere ai richiedenti quant’era l’assegno pensionistico e vi era la non revoca della richiesta. Era una scelta di vita al buio. Questo ho detto all’ assessore Baccei la settimana scorsa a Marsala. Baccei sconfitto da Ardizzone? Ing.Gaspare Barraco.Marsala.