Dopo i dipendenti del Cas neppure quelli dello Iacp vogliono il contratto dei regionali

Liquidare gli Iacp, gli Istituti autonomi case popolari e creare un’Agenzia siciliana per le politiche abitative (Aspa). Obiettivo? Dare una sforbiciata ai consigli di amministrazione, ai revisori dei conti e vendere i sessantamila immobili del patrimonio regionale per fare cassa. Ecco il progetto di riforma del settore dell’edilizia sociale che l’assessore alle Infrastrutture Giovanni Pizzo, ha fatto inserire nel dossier dell’assessore all’Economia, Alessandro Baccei in vista della Finanziaria di aprile.

Il personale (circa 700 impiegati, tra dirigenti e funzionari) passerebbe nella nuova agenzia ma con un contratto diverso: non avrebbe più un contratto di tipo nazionale, ma regionale che, strano a pensarsi, per loro dovrebbe essere meno vantaggioso. Da qui le resistenze che negli anni hanno manifestato di fronte a ipotesi del genere.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Dopo i dipendenti del Cas neppure quelli dello Iacp vogliono il contratto dei regionali”

  1. E meno male che siamo i privileggiati !!!!! O forse questi sono più bravi di noi e fanno risparmiare sulla spesa pubblica.

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