«La verità, in questi giorni, mi è apparsa in tutta la sua evidenza, ormai io non condivido più la linea di questo Pd». E ancora: «Se non fossi stato il presidente del Senato non avrei votato né la legge elettorale, né tantomeno la fiducia ». Grasso chiosa la scelta di chiudere la sua storia politica col Pd, nata a dicembre 2012 con Bersani, ma proseguita nel gelo con Renzi. I due non hanno mai dialogato, come più volte lo stesso Grasso, lasciandosi andare a una battuta – «Sì, …parliamo durante le parate militari…» – ha confermato.
Ma ora, con la legge elettorale e il sostegno di Verdini, Grasso va per la sua strada.
Non conosco il regolamento del Senato, ma possibile che il Presidente non abbia alcun potere sulla possibilità di evitare il voto di fiducia?
La legge elettorale è una di quelle leggi che non dovrebbero farsi dentro le stanze dei partiti ma in parlamento organo deputato dagli elettori.
Sono passati tanti voti di fiducia su leggi che avrebbero dovuto essere discusse e condivise in parlamernto, il Presidente Grasso non ha avuto questo sentimento di dissenso?