Dossier di Repubblica sugli uffici “inutili” della regione

Dossier Repubblica. Gli uffici inutili della regione
Repubblica del 30 settembre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Scrive repubblica: I casi più clamorosi di uffici diventati parcheggi per i dipendenti regionali si trovano tra i vari Centri per l’impiego sparsi nella Sicilia che vanta il record della disoccupazione nel Paese. «È normale che in quello di Castelvetrano ci siano 120 addetti quando a Palermo ce ne sono appena 30, o che in un piccolo comune come Petralia Soprana ci siano 13 addetti?», si chiede la stessa dirigente generale del Lavoro, Anna Rosa Corsello.

La risposta è semplice: no, non è normale, anche se adesso la dirigente assicura che il personale sarà trasferito in sedi più utili.

Ma nella galassia sterminata degli uffici regionali ce ne sono molti dalla dubbia utilità che non vengono nemmeno sfiorati dalla riorganizzazione. Tra questi – scrive sempre repubblica – c’è l’Ufficio speciale per l’informatica, un carrozzone con quasi novanta dipendenti voluto dal governo Crocetta quando, nei primi mesi dal suo insediamento, annunciava la chiusura di Sicilia e-Servizi. Poi il governo ha cambiato idea e lunedì scorso la giunta ha nominato il nuovo dirigente generale di questo ufficio. Grazia Terranova. Peccato però che la struttura di fatto non abbia competenze su appalti e gestione dei sistemi informatici: competenze rimaste in capo alla spa partecipata. Per trovare qualcosa da far fare a questo personale in 25 sono stati trasferiti direttamente a e-Servizi: «Ma questo perso nale risulta non utilizzato o rimandato al dipartimento di provenienza a fare da “presìdi” per conto della spa con un pirandelliano ribaltamento dei ruoli previsti dalla convenzione tra la Regione la stessa società», scrivono in una nota di fuoco Dario Matranga e Marcello Minio del Cobas-Codir.

E c’è di più. Non solo è stato creato un ufficio speciale adesso doppione di e-Servizi, ma nei vari dipartimenti ci sono ancora uffici informatici: «Al dipartimento Finanze — scrivono i sindacati autonomi — alla Funzione pubblica, al dipartimento Ambiente e alla Programmazione». Uffici su uffici che si occupano della stessa cosa.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Dossier di Repubblica sugli uffici “inutili” della regione”

  1. gli uffici periferici della regione sparsi nel territorio non hanno + senso a stare in attivita’ per via della spending imposta dai governi ma che in sicilia viene applicata abbanne bbanne e non si giustifica l’utilita’ sul territorio di un prestigioso ( una volta lo era ) centro di ricerca sul grano che senza + fondi per la ricerca non puo’ attuare nessuna strategia scientifica se non quella del dirigente oltretutto con pochissimi collaboratori di liquidarsi la propria quota variabile mensile

  2. @Gualtiero
    Sono assolutamente d’accordo con te. Il Cobas non è contrario alla mobilità ma alla mobilità senza criteri e, peggio ancora, all’intuitu personae.
    Capirai meglio non appena pubblicherò l’ultimo comunicato sull’incontro all’Aran.

  3. Fermo restando che questo personale non può e non deve essere licenziato, non sarebbe più giusto ed opportuno che tutti i sindacati , il nostro compreso, scrollandosi di dosso quell’alone protettivo, collaborassero attivamente con l’amministazione regionale affinchè tutti gli uffici o srvizi inutili e lo sapiamo tutti che ci sono, venissero tagliati ed il relativo personale suddiviso e trasferito nelle sedi dove c’è carenza e sapiamo tutti che ci sono. Oltre a migliorare i servizi per l’utenza, sarebbe un bel ritorno di immagine e un segnale per tutti, dai politici ai cittadini che pagano le tasse agli stessi sindacati e dipendenti e soprattutto ai tantissimi disoccupati e ai tanti giovani costretti ad andare a lavorare al nord o all’estero.
    Benedetto gradirei un Suo parere, grazie

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