Duemila regionali in esubero? E’ sicuramente una “bufala”

I giornalisti sono dei buontemponi. Avranno sicuramente voluto fare uno scherzo ai dipendenti regionali. Oppure avranno capito male.

Duemila dipendenti regionali in esubero?

Ma quando mai.

Cosa è cambiato in poco meno di un anno quando i dirigenti generali hanno individuato nella carenza di personale la causa della perdita dei fondi comunitari?

Come si spiega il continuo affidamento ad organismi esterni o unità di personale esterno di compiti istituzionali del personale regionale?

E le long list? Come la mettiamo con tutti quegli assessorati che hanno fatto ricorso alle long list per carenza di personale? (leggi anche questo articolo o anche quest’altro articolo).

Come si spiegano, poi, le esternalizzazioni di alcuni servizi da parte della Regione Siciliana e le nuove recenti assunzioni?

E i 35 atti di interpello, da inizio d’anno ad oggi, (visionabili sul sito della Funzione Pubblica) di quasi tutti i dipartimenti regionali che ricercano personale per un numero che si avvicina molto alle unità che oggi sarebbero in esubero?

Vogliamo mettere in discussione le capacità manageriali dei dirigenti generali? Qualcuno vorrebbe insinuare che le richieste di personale siano state fatte a casaccio (come, del resto, sarebbe tirato a casaccio il numero 2.000 relativo agli esuberi)?

Tranne che i 2000 esuberi non siano il “sacrificio umano” richiesto da Monti per sganciare i 400 milioni, proprio come quando la BCE chiede sacrifici ai paesi in difficoltà (Italia compresa) in cambio degli aiuti.

E, in questo caso, ci sarebbe da chiedersi perché il tributo debbano pagarlo solo i dipendenti regionali. Sarebbe l’ennesima mortificazione per un’intera categoria.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir