Il governatore annuncia che non sarà presentata alcuna variazione di bilancio, al momento, dopo l’impugnativa del commissario dello Stato che ha bloccato una spesa di 500 milioni di euro. A rischio da domani 40 mila stipendi, tra forestali, Ersu, teatri, Consorzi di bonifica e una miriade di altri enti. Intanto il presidente e l’assessori Bianchi si sentono sempre più isolati. Non una parola è arrivata dai partiti della maggioranza, solo D’Alia è intervenuto sostenendo le scelte del commissario.
Crocetta non vede altra exit strategy,al momento, che portare la vertenza sul tavolo del presidente del Consiglio Enrico Letta: “Spero di incontrarlo fra lunedì e martedì, dobbiamo trovare una soluzione insieme, non posso certo pagare io le colpe di anni di malgoverno, e non si possono dall’oggi al domani tagliare le spese che da vent’anni fa costantemente la Regione per forestali, teatri o per le università”, dice.