Ecco i manuali pubblicati sul sito istituzionale della Funzione Pubblica (SCARICA I MANUALI).
I sopra citati manuali resteranno disponibili sul sito per un mese a partire da ieri. Al termine di suddetto periodo si procederà alla verifica delle conoscenze del personale attraverso la somministrazione, su piattaforma informatica, di una batteria di test composta da 30 domande estratte dai predetti manuali.
Come anticipato nel titolo del post, sono stati già segnalati parecchi errori e imprecisioni, a partire da alcuni riferimenti a categorie e fasce economiche che non trovano riscontro nel vigente CCRL.
Si sta lavorando per sospendere una procedura ritenuta spropositata alla luce dell’elevato grado di complessità delle domande chiedendo l’attivazione di un tavolo sindacale per una rimodulazione e semplificazione delle procedure al fine di non arrivare all’annunciato inevitabile ritiro della firma sull’accordo PEO, stravolto dalla procedura adottata unilateralmente dall’Amministrazione Regionale.
ma i sindacati durante l’incontro con l’aran dov’erano in smart working?
far passare le progressioni attraverso dei quiz, la cui conoscenza di alcune tematiche richiederebbe mesi di preparazione, è stata una genialata, fatta passare per una vittoria dei sindacati, e poi perche nei comuni, nei liberi consorzi nelle città metropolitane si sono fatte le progressioni orrizzontali senza una selezione per quiz, mi chiedo la riforma brunetta si applica solo ai dipendenti regionali? un altra occasione perduta per far valere i propri diritti e la forza contrattuale dei sindacati
Sono pubblicati i manuali sul sito della Funzione Pubblica – Regione Siciliana (loro: i burocrati siciliani “creativi”, si fa per dire, li chiamano manuali, proprio così) dove vengono riportate TUTTE le domande distinte per categoria d’appartenenza e dalle quali verranno TRATTE quella trentina da sottomettere a quiz perciò v’è tutto il tempo necessario per studiarseli a mo’ di somarelli di collodiana memoria.
I “lavoratori” sicuramente si riuniranno in gruppetti di “amici” naturalmente contrapposti (ognuno per esempio nel suo sindacato d’appartenenza o secondo altri “criteri” tattici) e farsi muti e furbi l’uno nei confronti dell’altro lasciando, naturalmente, i “non allineati” a cavarsela da soli.
Ciononostante, in questo caso, basta compilarsi un elenco con le domande e le risposte preferibilmente giuste, cosa non proprio difficilissima c’è tempo e la rete è una miniera a disposizione soprattutto se si è dotati di telefonino trendy e di social app di ultima generazione che saranno poi quelle che i “lavoratori” utilizzano e utilizzeranno nella loro futura carriera professionale anziché occuparsi a tempo pieno di “smaltire” velocemente e bene le “pratiche” così in sostituzione del neologismo “smart working”, attualmente assai amato dai lavoratori pubblici, potremo averne uno nuovo: il “super smart working”.
È un po’ come i quiz per l’esame della patente dove la conoscenza (cultura) critica viene messa in disparte a favore del nozionismo, della risposta giusta e furba senza preoccuparsi dei perché, dei come e così via, nessun approfondimento ed infatti il superare questo esame non ha mai portato alla riduzione degli incidenti anzi il contrario.
Il risultato è che politici, sindacalisti affini rimarranno ancora per lungo tempo a galla: la loro preparazione almeno per quanto riguarda il clientelismo è d’indubbia grandezza.
@Francesco Giuffrè
Se quanto stabilito dalla fp la procedura è
riservata a tutti i dipendenti a tempo indeterminato non cancellati dal ruolo alla data Del 12 marzo 2021.
Nel mio caso, in pensione dal 22/09/2020, è possibile ottenerne l’attribuzione e se si con quali modalità.