Ennesima tegola sui disastrati conti della regione. Per il Tar il taglio dei fondi ai comuni per gli Lsu è immotivato

I problemi di bilancio della Regione possono ricadere sui Comuni? Per il Tar la risposta è negativa.

Quelle somme, infatti sono considerate “spese obbligatorie” e “oneri incomprimibili dei quali l’Amministrazione deve necessariamente tenere conto, con la conseguenza che, nel caso di sottodimensionamento del relativo capitolo, ha l’obbligo di assicurare loro copertura mediante variazioni di bilancio o utilizzo dei fondi di riserva.

Era preciso obbligo dell’Amministrazione – proseguono i giudici amministrativi – stanziare in bilancio una somma sufficiente per coprire integralmente la quota dovuta; il sottodimensionato del relativo capitolo non la esonerava, peraltro, dalla corresponsione ai Comuni di quanto dovuto, ma la obbligava a reperire, aliunde, le relative somme”. Le difficoltà economiche della Regione non potevano quindi giustificare quei tagli. Il governo si sarebbe dovuto impegnare per reperire quelle somme altrove.

Adesso il “rischio” per la Regione è che, sulla scia di questa sentenza, tutti gli altri Comuni “definanziati” possano avanzare ricorso. E il “pasticcio” del governo a quel punto si tradurrebbe in un guaio “milionario”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir