Evidentemente la verità fa male alla politica. Stop ai commenti anonimi nei giornali on line

La diffamazione è reato ma l’autore del commento diffamante può essere facilmente rintracciato tramite una semplice denuncia alla polizia postale che rintraccia l’anonimo diffamatore attraverso l’indirizzo IP che identifica univocamente un dispositivo collegato a internet.

La censura preventiva ai commenti on line dimostra, ancora una volta, che la politica non accetta critiche da parte dei cittadini, ma, cosa ancor più grave, si eviterà l’uscita di tante magagne di cui si viene a conoscenza anche nel proprio ambito lavorativo.

Siamo in Sicilia e non a Oslo…..

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Stop ai commenti anonimi sui giornali on line, a meno che la testata non si procuri prima della pubblicazione del post un documento dell’autore pena lo stop ai contributi regionali.

Il divieto è contenuto nella legge sull’editoria approvata all’Ars.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir