Famp 2011 – Ripresa, oggi, la contrattazione all’Aran

Il Cobas/Codir chiede le risorse per la riclassificazione del personale

Palermo, 7 settembre 2011
E’ ripresa stamattina, presso i locali dell’ARAN Sicilia, la seduta di contrattazione relativa all’art. 3 comma 3 del C.C.R.L. ovvero al FAMP 2011.

L’Agenzia negoziale ha preliminarmente comunicato di avere “ritrovato” le somme mancanti del FAMP 2011, rivendicate dalle OO.SS., e relative alle economie degli anni precedenti pari ad oltre 10 milioni di euro che portano il totale del FAMP da ripartire dai precedenti 45 milioni ad oltre 55 milioni di euro.
In secondo luogo è stata presentata una lunghissima “lista della spesa” con la quale molti dirigenti generali (oltre a quelli contrattualmente previsti dei Beni Culturali e delle Foreste) chiedono ingenti somme aggiuntive per i loro compiti d’istituto, somme che, in taluni casi, sono sacrosante ma in altri, si badi bene, verrebbero a depauperare il piano di lavoro di tutti i dipendenti (soprattutto di quei dipartimenti i cui Dirigenti Generali, per incapacità o per troppa onestà, non hanno richiesto somme aggiuntive).
Vi sono anche situazioni strane da chiarire come, ad esempio, nel caso del dipartimento Beni Culturali che, a fronte di uno stanziamento annuo di ben 2 milioni e 700 mila euro, è costantemente al centro delle
polemiche per atavici problemi legati all’apertura dei musei dando, all’opinione pubblica, la sensazione di un pressapochismo gestionale ed un conseguente “interessato” disinteresse del Presidente della Regione a non volere intervenire per rimuoverne definitamente le cause. E così, mentre gli incolpevoli dipendenti
continuano, con spirito di abnegazione, a sforzarsi di tenere aperti i siti, continua il danno d’immagine nei confronti dei cittadini siciliani e dei tantissimi turisti presenti sull’isola.
E’ giunta l’ora, quindi, di dire basta con alcune laute ed ingiustificate regalie a qualche dirigente generale inefficiente ed il COBAS/CODIR chiederà, d’ora in poi, a tutti i dipartimenti regionali il rendiconto delle somme spese.
Al riguardo dell’utilizzo del FAMP 2011, invece, il COBAS/CODIR ha posto una pregiudiziale relativa alla richiesta di una accantonamento di 20 milioni di euro per finanziare il processo di riclassificazione del personale e l’istituzione dell’area della vicedirigenza dando un segnale concreto al “bisogno” di carriera dei dipendenti senza, per questo, incidere su ulteriori spese a
carico dell’erario al fine, anche, di lenire i risibili aumenti contrattuali previsti dal biennio economico 2008/2009 in previsione, anche, del vergognoso blocco dei due successivi bienni economici.
Al riguardo delle restanti somme, il COBAS/CODIR ha chiesto, invece, l’immediato sbocco del 90% delle somme destinate ai piani di lavoro da elargire immediatamente ai lavoratori.
L’ARAN si è riservata la decisione finale ma, probabilmente, le variegate posizioni al riguardo dei diversi sindacati causeranno o un ulteriore rinvio o, ancor peggio, decisioni che rischierebbero di non tenere conto delle aspettative dei dipendenti regionali.
Intanto, il COBAS/CODIR comunicherà di volere disdettare l’accordo relativo alle indennità degli uffici di gabinetto.

Scarica il comunicato al sito www.codir.it

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir