Finanziaria. Aumenti per 400 funzionari Beni culturali. Ok a norma per accelerare stabilizzazione dei 18 mila precari enti locali e di 380 in Regione

La norma contenuta nella manovra riguarda 400 funzionari in servizio ai Beni culturali.

Via libera a una norma che accelera la stabilizzazione dei 13.440 mila precari dei Comuni e di 380 regionali. Salvati anche 80 precari  delle ex Asi, che transitano all’Irsap. I Comuni sono autorizzati ad assumere anche Lsu.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

6 Risposte a “Finanziaria. Aumenti per 400 funzionari Beni culturali. Ok a norma per accelerare stabilizzazione dei 18 mila precari enti locali e di 380 in Regione”

  1. Riepiloghiamo.
    Se ho capito bene, un certo numero di attuali funzionari verranno “promossi”, senza alcuna selezione e/o valutazione e, soprattutto, omettendo qualunque confronto con i sindacati, a funzionari direttivi con livello apicale che, attualmente, è il D6.
    Sarebbe interessante sapere fin d’ora CHI è stato baciato in modo tanto eclatante dalla “fortuna”…..magari il sindacato potrebbe richiedere ufficialmente NOMI e TITOLO DI STUDIO posseduto dai beneficiari di una norma che appare molto “ad personam”.
    L’ipotesi di una disparità di trattamento, come suggerito da Enzo, in danno di chi possiede identica, se non maggiore, anzianità di servizio e analogo titolo di studio, anche se inquadrato in una qualifica inferiore, non mi pare affatto peregrina.
    Comincio a mettere da parte i soldi per impugnare, tramite un bravo avvocato, tale articolo della Finanziaria…..

  2. Mi chiedo, quanti di questi funzionari che si trovano in D5, grazie all’Amministrazione del Dott. Musumeci e Company, verranno promossi in D6, posseggono il Titolo di studio per essere equiparati ECONOMICAMENTE ai Dirigenti ex 8^ livello, sicuramente la maggior parte di essi se non addirittura nessuno possiede la cosiddetta LAUREA. Si proprio così, perché al tempo della riclassificazione del personale regionale nel 2001 passavano nei Funzionari quindi in D tutti gli assistenti di cui la maggior parte non Laureati. Dopo di che attualmente è richiesta la Laurea, quindi mi chiedo se oggi, dopo l’approvazione dell’articolo oggetto di critica, i colleghi che da oltre 25 anni sono in amministrazione con la qualifica di Istruttore, categoria C, ed in possesso della cosiddetta LAUREA, possono muoversi tutti di comune accordo per sperare nel passaggio in D, motivandolo in evidente Disparità di Trattamento.
    Vi Auguro un buon fine settimana.

  3. Presumo che verranno prelevati dal FAMP 2018, quindi questo conto lo pagheranno tutti i dipendenti regionali che non rientrano in questa RegaLia………

  4. Condivido quanto scrive Enzo e in più mi chiedo: da dove verranno prelevate le risorse per gli aumenti dei 400 funzionari dei BB.CC.? Dal Famp destinato a quel dipartimento…..o anche degli altri?

  5. Veramente il passaggio a D6 doveva essere solo per circa 74 funzionari dei BB.CC. che nel 2000 avevano partecipato a concorsi per Dirigenti dei bb.cc. e a causa della riclassificazione del personale si sono visti inquadrare in D1 – D2, potrebbe essere giustificato, ma vedere che con questa scusa i Nostri Carissimi politici di turno hanno trovato la scusa per agevolare, chissà per quale motivo, tutti i funzionari regionali che si trovano in D5 e promuoverli in D6, francamente questo da un Enorme fastidio, a tutti i colleghi di categoria C e D che da 10 aspettano il rinnovo del contratto e che sicuramente non avranno alcun passaggio o progressione verticale. Ricordiamoci di questa losca manovra alle prossime elezioni.

  6. I Funzionari direttivi D6 in Amministrazione dal 1978 hanno sempre sognato di arrivare almeno alla vice dirigenza.Adesso alcuni colleghi entrati nel 2000, possono addirittura percepire stipemdi da dirigenti. Se questa è giustizia, poi si ci si chiede perche’ aumentano le cancellazioni dai sidacati.

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