Il Fondo Pensioni della Regione ha attualmente circa ottocento milioni di euro di accantonamenti realizzati con le trattenute previdenziali di tutti i dipendenti regionali assunti dopo la legge 21/86 (circa settemila500 dipendenti).
Il dato è importante perché questo tesoretto che appartiene ai lavoratori in vista delle loro pensioni è oggi al centro di un assalto ‘all’arma bianca’. La Regione, a corto di risorse, vuole, infatti, utilizzare gli accantonamenti dei lavoratori per far fronte alle proprie esigenze. La norma che riguarda questo provvedimento è una delle poche prelevate e riportate nella legge di stabilità ‘essenziale’ (di mera sopravvivenza) che si vuole approvare fra oggi e domani.
“Nella legge finanziaria 2017 il governo regionale sta provvedendo a minare gravemente la stabilità finanziaria dell’ente previdenziale – denuncia il sindacato dei regionali Cobas/Codir.