Green pass, stop alla progressione orizzontale per gli assenti ingiustificati

Tratto da pamagazine.it

Nella Pa le assenze ingiustificate per mancata esibizione del green pass costeranno ai dipendenti pubblici la perdita di tutti gli emolumenti. Dunque, impatteranno anche sulla progressione orizzontale. A fare ulteriore chiarezza le faq del ministero sul documento sanitario. Dove si ricorda, appunto, che «per i giorni di assenza ingiustificata non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati».

Le faq

Le faq del ministero della Pa entrano più nello specifico. Se un dipendente ha ottenuto l’ultima progressione con decorrenza dal 1° gennaio 2020 ed effettua delle assenze ingiustificate per mancanza di certificazione verde dal 1° novembre 2021 al 31 dicembre 2021 può partecipare alla selezione per il riconoscimento della progressione economica con decorrenza 1° gennaio 2022? «I giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio, a qualunque fine», così la risposta della Funzione pubblica.

Il comma

Lo stop è motivato da un comma del Ccnl del comparto delle funzioni locali. Articolo 16, comma 6: «Ai fini della progressione economica orizzontale il lavoratore deve essere in possesso del requisito di un periodo minimo di permanenza nella posizione economica in godimento pari a ventiquattro mesi». Tradotto, i giorni di assenza ingiustificata per mancata esibizione del green pass non consentiranno a chi ha ottenuto l’ultima progressione con decorrenza dal 1° gennaio 2020 di maturare entro la fine dell’anno in corso il periodo necessario per ottenere lo “scatto”.

Il rientro

Intanto da una ricognizione della Funzione pubblica, condotta in collaborazione con Formez PA su un campione di amministrazioni, emerge che l’obbligo di green pass unito al ritorno al lavoro in presenza degli statali non sta comportando criticità. Le ultime stime disponibili indicavano la presenza nel settore pubblico di circa 250mila dipendenti non vaccinati.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir