Articolo di Franco Busalacchi sulle società partecipate di cui poco o nulla si sa, tanto l’attenzione è tutta concentrata sui dipendenti regionali.
Nessuno che parli di questi carrozzoni creati dalla politica e dei relativi costi.
Nulla si dice dei “partecipati”. Nessuno che si preoccupi di sapere quali strategie insondabili si inventino gli amministratori di queste società, quali consigli rivoluzionari forniscano i consulenti, che lavoro fanno ogni giorno gli impiegati addetti. Nessuno che si preoccupi dei risultati che raggiungono, se li raggiungono.
Cosa che non succede tra i regionali che ovviamente diventano il muretto basso, lo specchietto per le allodole.
C’è qualche giornalista – dice Busalacchi – che vuole rischiare la vita indagando sulla galassia impiegatizia delle partecipate regionali? Che so, provenienza, parentele, amicizie.
No, vero? Troppo rischioso.
Meglio accanirsi contro i regionali. Facile e sicuro, i lettori si indignano e i giornali vendono qualche copia in più.
Il Dott. Busalacchi conosce la Regione Siciliana come pochi e quello che ha scritto nell’articolo è la sacrosanta verità. Credo che dovvremmo darne la più ampia diffusione
Propongo di conferigli la tessera si socio onorario dei COBAS.