Dopo l’ultima provocazione del governo regionale che vorrebbe continuare a calpestare le legittime aspettative dei lavoratori, i sindacati COBAS-CODIR, SADIRS E SIAD-CSA sono stati costretti a interrompere le trattative con l’ARAN Sicilia che, sulla base delle indicazioni del governo, avrebbe voluto che sottoscrivessimo un accordo a scatola chiusa con solamente gli aumenti contrattuali dovuti per Legge (che comunque – in ogni caso – sono solo rinviati nel loro riconoscimento fino a quando non verrà sottoscritto l’accordo, con relativi arretrati) e il peggioramento di alcuni istituti giuridici. Il sistema proposto dall’ARAN per conto del governo prevede, invece, la promozione di circa il 10% del personale (A, B, C, D) in posizione superiore.
Rivolgiamo l’invito ai sindacati che non hanno aderito alla manifestazione di liberarsi dai vincoli di “responsabilità” che li legano al governo o, in qualche caso, a qualche gruppo parlamentare all’ARS per partecipare, tutti insieme, al riscatto di tutti i lavoratori regionali!
La sensazione è che il governo regionale ritenga che per quattro soldi i lavoratori regionali siano disposti “responsabilmente” a svendere la loro dignità lavorativa e il diritto a lavorare in un’amministrazione in cui i processi organizzativi e la funzione dei singoli lavoratori vengono giornalmente calpestati da una politica miope che sembra proprio non avere a cuore il livello dei servizi erogati, l’efficientamento dell’amministrazione e il valore delle proprie risorse umane.
Ci sono già i soldi a disposizione per fare la riclassificazione e la riqualificazione: il governo regionale deve solamente attivarsi per approvare una norma che consenta l’effettiva spendibilità di tutte le risorse già appostate in bilancio per il rinnovo contrattuale e per il nuovo ordinamento professionale.
TUTTI i dipendenti regionali, degli enti e delle partecipate sono chiamati ad alzare la testa e a partecipare all’assemblea retribuita sit-in indetta per il giorno 25 maggio 2022 (dalle ore 9)
- a Palermo (Palazzo d’Orleans) e
- a Catania (Via Beato Bernardo)
In assemblea parleremo degli impegni non mantenuti dal governo regionale sulla riclassificazione del personale e delle ulteriori azioni di lotta a tutela della dignità dei lavoratori.