Il COBAS/CODIR IMPUGNA LA DELIBERA che impedisce riclassificazione e carriere.

COBAS-CODIR

COMITATO NAZIONALE LAVORATORI

  COMUNICATO

Incassata la firma sull’accordo del FAMP (che al contrario avrebbe bloccato l’Amministrazione) Lombardo ripaga con una delibera che impedisce riclassificazione e carriere.  IL COBAS/CODIR IMPUGNA LA DELIBERA.

Palermo, 18 ottobre 2011

COME VOLEVASI DIMOSTRARE! Ottenuta, l’8 settembre scorso, su un piatto d’argento la firma sull’accordo FAMP 2011 (non sottoscritto dal COBAS/CODIR), il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, come segno di gratitudine, il 13 settembre, ha firmato una delibera di giunta con la quale, sostanzialmente, blocca ogni forma di riclassificazione e progressione.

Eppure, l’8 settembre scorso, tutte le Organizzazioni Sindacali, bloccando l’accordo come proposto dal COBAS/CODIR, avevano in mano  un arma utile per mettere in ginocchio tutta l’Amministrazione e, conseguentemente, il Governo costringendolo a dare subito mandato per definire tutti i contratti di lavoro.

E’ vero, probabilmente i dipendenti avrebbero aspettato qualche tempo in più per prendere l’anticipo del 70% dei piani di lavoro (che invece dovrebbero ricevere entro l’anno), ma chi sarebbe stato contrario se la posta in palio fosse stata la possibilità di finanziare la riclassificazione con lo sblocco delle carriere grazie alla creazione della vicedirigenza ed un rimpinguamento di almeno 100 euro in busta paga per tutti?

Con la delibera del 13 settembre, invece, il Presidente Lombardo, illegittimamente, non rispettando gli impegni assunti e con la solita arroganza continua a sbeffeggiare i regionali e tutti i disoccupati siciliani, elargendo montagne di denaro pubblico ad amici e lacchè di partito.

E’ UNA VERGOGNA! E il COBAS/CODIR, CON I PROPRI LEGALI, HA IMPUGNATO ANCHE QUESTA DELIBERA reagendo, in difesa di tutti i lavoratori, contro questo ulteriore sopruso e contro questa ulteriore illegittimità, proseguendo, in modo sempre più serrato, nella campagna di denuncia pubblica sulle ingiustizie di questo governo.

Il COBAS/CODIR, inoltre, non ritiene di dovere addossare all’ARAN Sicilia, sia pure non senza colpe, le responsabilità dei blocchi contrattuali che, invece, è esclusiva responsabilità del Presidente della Regione, dell’assessore alla Funzione pubblica e del governo regionale che hanno tradito le aspettative dei lavoratori regionali.

Oggi, infatti, non è più possibile raggirare la buonafede dei lavoratori; mentre, infatti, si cerca di convincerli ad accontentarsi dei soliti “brodini” con l’osso, i nostri politici, consulenti e dirigenti esterni si nutrono con interi quarti di bue.

Il COBAS/CODIR, nel frattempo, continuerà la propria campagna di informazione sul malgoverno regionale non sottraendosi al proprio diritto-dovere di difendere l’intera categoria dei lavoratori regionali mortificata e vilipesa da una intera classe politica di ciarlatani.

Resta, comunque, una consolazione: prima o poi anche il Presidente Lombardo uscirà di scena dalla Regione con tutta la progenie di portaborse e consulenti; i regionali, invece, continueranno ad esserci e a fare il proprio dovere, contrastando, con ogni mezzo, la politica del malaffare.

Scarica il comunicato stampa al sito www.codir.it

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir