Le campagne, di senatori e ministri contro i “fannulloni”non fanno altro che confermare nell’immaginario collettivo, già mal disposto, la convinzione che nella pubblica amministrazione lavorino solo parassiti e corrotti, gente che ruba lo stipendio, sottraendolo ad altri.
Ora, si aggiunge l’ulteriore convinzione che le risorse per il lavoro pubblico siano da destinare al reddito di cittadinanza.