Sul sito del ”Financial Times” è apparso un duro editoriale di Tony Barber sul ”ponte verso il nulla” che sono le riforme costituzionali. L’editorialista, per bocciare il ddl Boschi, usa l’artificio retorico di associarle al Ponte Sullo Stretto, che Renzi ha recuperato dal cassetto dei sogni berlusconiani dopo averlo bollato ”uno spreco di denaro”.
Ma vale la pena un simile progetto?”. E da qui parte un micidiale attacco alle riforme costituzionali , ”che poco faranno per migliorare la qualità del governo, della legislazione e della politica. I poteri del Senato, la Camera alta del Parlamento, sarebbero drasticamente ridotti in favore della camera bassa. Il Senato non sarebbe più eletto con il voto popolare diretto, ma sarebbe composto principalmente da consiglieri e sindaci regionali. I suoi membri verrebbero tagliati da 315 a 100. (…) l’Italia non ha bisogno di più leggi approvate più in fretta, ma meno leggi e scritte meglio”.
Per chi volesse leggere l’articolo in inglese sul Financial Times può cliccare sul link che segue https://www.ft.com/content/5430f982-8a28-11e6-8cb7-e7ada1d123b1