Il governo Renzi depenalizza truffe, furti e peculato….e l’occupazione abusiva di terreni ed edifici

Depenalizzare significa ridurre un illecito penale (un reato che spesso prevede anche la galera) a mero illecito amministrativo, come se fosse un divieto di sosta.

È quanto si trova nel decreto legislativo che dovrà attuare la legge delega 67/2014presentato in Consiglio dei ministri lo scorso primo dicembre, sotto il nome di provvedimento per la Non punibilità per particolare tenuità del fatto.

Con lo schema di decreto legislativo iniziato a diffondersi nei giorni successivi, è apparso chiaro come alcuni comportamenti ritenuti molto pericolosi finissero estromessi da quelli punibili con la reclusione in carcere.

In sostanza, secondo lo schema di decreto legislativo approvato dal consiglio dei ministri, che introduce nuove «Disposizioni in materia di non punibilità» se l’offesa, «nei reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni», è di particolare «tenuità e il comportamento risulta non abituale», il giudice per le indagini preliminari potrà dichiarare conclusa la controversia. Passando di fatto la palla alla giustizia civile ai fini della quantificazione di un «adeguato ristoro» a favore delle «persone offese».

Le truffe, i furtarelli, gli abusi d’ufficio di lieve entità e il peculato d’uso potranno essere chiusi subito, senza andare a processo. E, quindi, senza essere condannati.

Tra i reati depenalizzati anche l’occupazione di terreni ed edifici.

E, oltre al danno, anche la beffa …. Resta ferma la possibilità, per le persone offese, di ottenere serio ed adeguato ristoro nella competente sede civile (sapete quanto dura mediamente una causa civile?).

Ecco l’elenco completo dei reati che non prevederanno il carcere.

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Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir