Il presidente della Corte Costituzionale Alessandro Criscuolo replica al ministro Padoan

Palazzo della Consulta Roma 2006“Eravamo e siamo sereni. La Corte, come sempre, ha giudicato secondo coscienza e secondo le regole”.

Di una cosa è certo, “se il ministero dell’Economia aveva a cuore i dati sulle pensioni poteva trasmetterli alla Corte”.

Ma dare per scontato che la Corte dovesse acquisire i dati prima di decidere sulle pensioni mi sembra che non risponda all’attuale disciplina che regola il funzionamento della Consulta. D’altra parte, acquisire questi dati a cosa doveva condurre? Forse all’accertamento del numero delle pensioni coinvolte? O sarebbero dovuti servire per formare il nostro convincimento? Ma tutto questo non corrisponde alla natura della Corte costituzionale, che opera come un giudice, e quindi non ha la possibilità di aspettare dati che, a tuttora, mi sembrano incerti, perché non si sa qualche sia l’entità del cosiddetto buco determinato dalla sentenza”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir