Il presidente dell’Ars. I costituzionalisti escludono il commissariamento

Ars-vuota-foto-di-giorgio-ciaccio-624x300Arrivato ieri all’Ars un parere chiesto ai costituzionalisti.

«Non approveremo il bilancio con un coltello puntato alla gola. È pura leggenda che si rischia il commissariamento, non c’è alcuna norma che preveda sanzioni di questo genere per via del dissesto finanziario»: Giovanni Ardizzone legge un parere di alcuni costituzionalisti che è arrivato ieri sul suo tavolo. E sgombera il campo da nubi che già si addensano sul cammino della manovra.

Il presidente dell’Ars precisa che «il commissariamento è previsto solo per persistente violazione dello Statuto e andrebbe proposto dal Commissario dello Stato. Ma servirebbe anche una votazione in tal senso di Camera e Senato, la deliberazione del governo nazionale e un decreto del presidente della Repubblica». Ipotesi mai verificatasi. Ma Ardizzone aggiunge soprattutto che «la norma del 2011 che a livello nazionale aveva introdotto per le Regioni lo scioglimento in caso di grave dissesto finanziario è stata dichiarata incostituzionale dalla Consulta».

Il presidente dell’Ars nota che «probabilmente è grazie a que sto che il Piemonte, che ha un deficit superiore alla Sicilia, si è salvato».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir