Imposimato: la riforma costituzionale porta alla dittatura

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E’ un secco ‘No’ alla riforma costituzionale quello da Ferdinando Imposimato, uno dei nomi storici della magistratura italiana: “La riforma è un attentato alla democrazia, un attentato ai diritti umani, ed è pericolosissima perché la gente non sa a che cosa andrebbe incontro se dovesse prevalere il sì”, ha detto Imposimato, “va incontro al rischio di una dittatura, al rischio del governo di una sola persona”. Che questa persona sia l’attuale presidente del Consiglio è del tutto evidente dall’intervento di Imposimato, che aggiunge “questa riforma è stata approvando calpestando i diritti delle opposizioni”. A Matteo Renzi viene rimproverato anche il fatto di aver aiutato i banchieri e non i soggetti più deboli della società.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Imposimato: la riforma costituzionale porta alla dittatura”

  1. Ma oltre alla riduzione dei deputati, senatori e indennità (per le quali sono pienamente d’accordo), occorre, come afferma giustamente il Dott. Imposimato, SALVAGUARDARE LA DEMOCRAZIA! E’ veso che il popolo è sovrano, ma non si può lasciare il destino (nostro e dei nostri figli!) in mano ad un solo comandante… L’opposizione è necessaria e improcrastinabile soprattutto in Italia. Proprio ieri, per un semplice es., chiedevo ad un conoscente perché intendeva votare ostinatamente per il SI.
    Ebbene, non ha saputo darmi una giustificazione accettabile. Bla, bla, bla, come fa Renzi.

  2. Come ho scritto qualche mese addietro, per me, in Italia, si deve fare solo la riforma del DIMEZZAMENTO: metà deputati,metà senatori,metà indennità ai parlamentari. Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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