Intervista a Crocetta. «La Sicilia non è più l’Isola dei privilegi»

Rosario Crocetta2012Domanda del giornalista: I dipendenti regionali sono contrariati dalla decisione di equipararli ai dipendenti statali, con un taglio considerevole di stipendi e pensioni.

Crocetta: «Abbiamo introdotto un principio di eguaglianza che non è un taglio: in nessuna pubblica amministrazione italiana si guadagna il 15% in più, com’è avvenuto finora in Sicilia.

E’ stato solo ripristinato un principio paritario.

Una decisione in linea con la revisione al ribasso del tetto massimo delle retribuzioni dei dirigenti generali e la tassazione delle pensioni più alte. La Sicilia non è più l’isola dei privilegi e questo ci darà maggiore credibilità nei rapporti con Roma. Mi sembra giusto, però, che ora si trovino le risorse per il rinnovo contrattuale».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Intervista a Crocetta. «La Sicilia non è più l’Isola dei privilegi»”

  1. E’ quello che si deve pretendere che si faccia e subito anche loro paragonati agli statali con effetto retroattivo anzi le darei uno stipendio normale come noi o forse meno.

  2. Visto che ci siamo,se l’Ars uniformasse le indennità dei deputati regionali a quelle dei consiglieri regionali delle altre regioni, sarebbe coerente ed eliminerebbe i veri privilegi che il presidente finge di ignorare, ma con effetto retroattivo come per dipendenti regionali. Ormai le leggi possono avere efficacia retroattiva e la Costituzione dello Stato Italiano può essere usata a convenienza dal legislatore di turno. Baccei docet. Ovviamente l’ARS è il principale responsabile.

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