La Consulta non ha salvato furbetti del cartellino Non è corretto affermare che la sentenza della Corte costituzionale di bocciatura di parte della riforma Madia salva i furbetti del cartellino e impedisce il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
A seguito della sentenza 251/2016, il governo ha sostenuto che l’effetto della decisione della Consulta sarebbe quello di vanificare il dlgs 116/2016 anti furbetti, i quali se coinvolti in un procedimento disciplinare per il licenziamento potranno chiedere alla Consulta la pronuncia di incostituzionalità e farla franca. La tesi come proposta non è accoglibile. C’è, in primo luogo, da osservare che i furbetti del cartellino potevano essere licenziati già prima, con le vecchie disposizioni del dlgs 165/2001.