Nella regione italiana che conta il maggior numero di dipendenti regionali, circa 15.000, ovvero quattro volte quelli della Lombardia, la regione più grande e più ricca del Paese, mancano i laureati. La maggior parte del personale, infatti, è diplomato, mentre abbondano anche coloro che si sono fermati al diploma di scuola media o addirittura elementare. Gravi carenze di organico che rallentano il lavoro degli uffici, creando disagi e disservizi ai cittadini e alle imprese. Una situazione già più volte denunciata dall’assessore alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica, Bernardette Grasso, e per la quale si sta correndo ai ripari con un bando per la selezione di circa 400 neolaureati, che uscirà nelle prossime settimane.
Il piano con cui la Regione punta a reclutare fra i 300 e i 400 laureati per stage retribuiti negli assessorati scatena già una guerra sindacale. Le sigle autonome e l’Ugl sono pronte alle barricate perchè temono che così venga intralciata la trattativa per il rinnovo del contratto.
- GdS – Stage per 400 laureati alla Regione, sindacati sul piede di guerra: “Siamo pronti ad una lotta senza precedenti”
- GdS – Lavoro, vuoti negli uffici della Regione: pronto un bando per 400 stagisti
- Il Sicilia – La Regione a caccia di laureati, quattrocento stage retribuiti
Quando uscirà la graduatoria di questi 400 stagisti, probabilmente o casualmente si scoprirà il grado di parentela con gli Alti Burocrati della Politica Regionale Siciliana e dell’Amministrazione Regionale Siciliana.
D’altra parte, mai sia, assumerli come soldati, sarebbe degradante.
Promossi immediatamente a Generali per il cambiamento di un’Amministrazione che non cambierà mai il modo di pensare e di conseguenza di agire.