La Regione regno dei furbetti?

Repubblica del 17 giugno 2016. La regione regno dei furbetti
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La caccia agli assenteisti e ai furbetti del cartellino nella pubblica amministrazione, avviata dal governo nazionale per gli statali, scatterà subito anche in Sicilia, senza che si debbano attendere norme attuative o di recepimento. «La norma vale anche per la Regione perché incide in materia di reati e quindi è direttamente applicabile », dice la dirigente del dipartimento Funzione pubblica, Luciana Giammanco. Tradotto: anche nell’Isola nella quale, a fronte di decine di indagini nel 2016 non si registra un solo licenziamento per assenteismo, si potranno mettere alla porta in trenta giorni gli assenteisti colti sul fatto dai dirigenti oppure dalle forze dell’ordine nell’ambito di indagini giudiziarie. Non solo: previste sanzioni disciplinari anche per i dirigenti che di fronte a fatti evidenti non intervengano.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “La Regione regno dei furbetti?”

  1. Chi l’ha detto che ai dirigenti hanno concesso (v. contratto) di fare un orario ridotto?
    Ricordo a chi non lo sa che diverse circolari del D.G. hanno obbligato i dirigenti (principalmente quelli delle UU.OO.) ha fare tre rientri settimanali (il mercoledì +2). Ai dirigenti, inoltre, è stato tolto il 2% sulla D.L., collaudi statici (sic!), collaudi amministrativi, etc. E allora?
    Quindi, a questo punto, non resta che affidargli pure la portineria: solo così possono controllare gli evasori… del cartellino.

  2. i dirigenti che dovrebbero controllare, vanno in ufficio alle 9 ed escono alle 13.30 come fanno a controllare chi deve timbrare e fare le sei ore e 30? chi è stato quelle mente eccelsa che ha dato ai dirigenti oltre ad un generoso stipendio un orario di lavoro ridotto? come sempre nessuno ha colpe, i politici i sindacati ecc. ecc.

  3. E quando sono gli stessi dirigenti a non timbrare e/o non rispettare l’orario di lavoro?

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