Finalmente se ne accorge anche il governo: quest’anno il Pil crescerà meno di quanto ha previsto nei documenti di bilancio e dunque dovrà tagliare le sue stime. Ad aprile, il Documento di economia e finanza prevedeva un aumento dell’1,2% nel 2016, bene che vada sarà intorno allo 0,8-0,9% o forse più basso.
E la cosa non sarà indolore per i conti pubblici.
L’ammissione è arrivata ieri per bocca del ministro Pier Carlo Padoan, che quei documenti li ha firmati: “L’economia sta crescendo non così velocemente come vorremmo – ha spiegato dall’Euromoney Conference – Le previsioni di crescita saranno riviste al ribasso.
Come ho sempre sostenuto, il Governo…(?) fa “promesse da marinaio”!