L’Ars perderà lo status di Parlamento equiparato al Senato? Era ora…..

Ma il taglio dei deputati da 90 a 70 che permetterà di risparmiare oltre 5 milioni all’anno entrerà in vigore solo nel 2017 (se Camera e Senato ratificheranno la legge votata dall’Ars nei mesi scorsi).

Il 28 ottobre, pertanto, l’Ars eleggerà 90 deputati.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “L’Ars perderà lo status di Parlamento equiparato al Senato? Era ora…..”

  1. Allora speriamo che a Roma facciano in fretta a votare la legge costituzionale.
    Comunque non ti illudere.
    Contrariamente alla sinistra divisa, il centrodestra sta giocando bene le sue carte.
    Vorrei sbagliarmi ma Musumeci e Miccichè stanno facendo il gioco delle parti per poi ricompattarsi dopo il voto.

  2. Pareri autorevoli sostengono che chi risulterà eletto avrà comunque vita difficile: troppe liste impediscono la costruzione di una maggioranza stabile.
    A meno di clamorose sorprese (una potrebbe essere un astensionismo massiccio…) allo stato attuale abbastanza improbabili: il clientelismo in Sicilia è una pratica storicamente molto radicata.
    E quindi, perchè non sperare in un ritorno alle urne in breve tempo?
    Almeno, la volta successiva si andrà a votare per un numero inferiore di deputati regionali: questa è l’unica forma possibile di spending review nella politica siciliana….

  3. Sempre che la legislatura che verrà eletta il 28 ottobre prossimo rimanga in carica fino al 2017…..
    I precedenti lasciano ben sperare…..che termini prima!

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