L’Ocse. Rischio pensioni per l’Italia….nonostante le riforme

PensioneNonostante le riforme avviate negli ultimi anni e la crescita prevista dell’età pensionabile in Italia “la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico richiede ulteriori sforzi negli anni a venire”. Secondo l’organizzazione parigina nel medio e lungo periodo “è necessario stimolare la partecipazione dei lavoratori anziani: ad oggi, l’età effettiva di uscita dal mercato del lavoro rimane la quarta più bassa dell’Ocse e il tasso di occupazione per i lavoratori di età tra i 60 e i 64 anni è pari a circa il 26%, contro il 45% in media dell’Ocse. Eppure – prosegue l’Ocse – molti pensionati oggi ricevono prestazioni pensionistiche relativamente generose nonostante un basso livello di contributi versati”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “L’Ocse. Rischio pensioni per l’Italia….nonostante le riforme”

  1. Finalmente un po’ di VERITA’, condivido in pieno il pensiero di Luca , anzi vorrei aggiungere che la Legge 104 non andava abrogata ma ad usufruirne dovevano essere coloro che effettivamente assistevano i familiari e non estesa a tutti, come invece è avvenuto. Ciò ha permesso a tanta gente di andare in pensione senza alcuna penalizzazione e con tutti i privilegi , mentre oggi un dipendente deve lavorare molti anni in piu’ e avere una forte decurtazione sulla pensione. Ciò è assurdo. Molto assurdo. Povera Italia, in mano ai furbetti. Svegliamoci, e chiediamo che le penalizzazioni vengano fatte pure a chi è già in pensione . Vediamo le loro reazioni, invece, di considerarsi Furbi. Inoltre, Fermate e Bloccate le assunzioni di tutta questa gente che sta coprendo tutti i posti disponibili nei vari Enti solo perché è vittima o falsa vittima della mafia o Altro.

  2. CERTAMENTE BISOGNA RIVEDERE TUTTE LE PENSIONI CHE MAMMA REGIONE HA ELARGITO NEL CORSO DEGLI ULTIMI 20 ANNI. E PAGARLI IN BASE AI CONTRIBUTI VERSATI – NON E’ POSSIBILE CHE GENTE CON 40 ANNI DI SERVIZIO DEVE PRENDERLA IN SACCOCCIA ED ESSERE PENALIZZATO – MENTRE TANTA GENTE SPERTA ANDATA IN PENSIONE CON LEGGE 104- CON 20 ANNI DI SERVIZIO – E ALTRI CON QUALIFICA DI DIRIGENTE GLI FACCIA CUMULO OLTRE ALLO STIPENDIO ESOSO E SPESSO IMMERITATO ANCHE LE ALTRE INDENNITA’ AGGIUNTIVE – ALLORA SE BISOGNA FARE LE COSE ESATTE ANDATE A TOGLIERE IL SURPLUS A QUESTE PERSONE.

  3. PENSIONATI NON SOSTENIBILI
    E’ il gatto che si morde la coda. Porti in avanti l’età pensionabile e porti in avanti l’età per iniziare a lavorare (pagando i contributi in età avanzata) per avere,quindi, lo stesso risultato. Infatti se porti in avanti l’età pensionabile i giovani non trovano lavoro. Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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