Lotta ai privilegi dei regionali, blocco Contratti ed equiparazione con gli statali, Lombardo, Chinnici, Armao & Co: ‘GARA A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA’. DEMAGOGIA DA CANDIDATI?

Palermo, 14 dicembre 2011

Non passa giorno che non capiti d’imbattersi in qualche articolo di stampa, che può sembrare ispirato dal Presidente della Regione o da qualche componente della Giunta regionale e che finisce per sparare a zero contro i dipendenti regionali.

Utilizzando i soliti e stucchevoli luoghi comuni che fanno facile presa sulla parte meno informata dell’opinione pubblica, alcuni personaggi sembrano volere utilizzare questi argomenti strumentali per trarne popolarità utile in caso di eventuali candidature nelle prossime competizioni elettorali.

Il COBAS-CODIR, in questa ipotesi, s’impegna sin d’ora a fare a questi soggetti UNA ADEGUATA CAMPAGNA ELETTORALE nella consapevolezza che i 18mila lavoratori regionali oltre a figli, mogli e parenti, saranno certamente grati a politici e tecnici per il trattamento loro riservato.

Con la delibera n. 233 del 13 settembre 2011, infatti, l’allegra brigata costituita dall’attuale compagine di Giunta, entrando a gamba tesa sui diritti dei lavoratori sanciti dalle normative contrattuali, ha inibito, di fatto, ogni possibilità di valorizzazione delle professionalità interne facendo sentire i dipendenti di ruolo come “carne da macello” di cui sbarazzarsi al più presto per fare posto alle più agognate e costose consulenze e professionalità esterne (ricorrendo sempre all’intuitu personae) e ripagando, così, a vario titolo i servigi di tutti i fedelissimi lacchè di partito.

E NON E’ TUTTO! Come più volte denunciato dal COBAS/CODIRLombardo e i suoi fidi scudieri di Giunta (appare anche qui per fini elettorali) hanno messo in piedi quella che sembra una colossale presa per i fondelli nei confronti del personale a tempo determinato della Protezione Civile, dell’ex Arra ed altri, promettendo loro, attraverso la formulazione di un disegno di legge che appare carente di legittimità, una improbabile assunzione nelle qualifiche apicali del comparto non dirigenziale. (Film già visto per i catalogatori: concorso per 1.200 posti bandito nel 2000 e solo poco meno di cento assunzioni fatte dopo 11 anni tra mille ricorsi e annullamenti di assunzioni).

Il Presidente della Regione, in un disinteressato slancio di generosità ha voluto, quindi, comunicare la stabilizzazione di 750 dipendenti a tempo determinato e si è addirittura spinto a dichiarare di volere bandire un concorso per 1457 posti nelle categorie di D e C. Lo stupore nasce anche dal fatto che proprio il Presidente ha dichiarato in più occasioni, anche recentemente, che i dipendenti regionali sono in esubero e che lui ‘li ridurrà a tremila’. A tali dichiarazioni, inoltre, nei giorni scorsi, ha fatto eco anche l’assessore/magistrato Caterina Chinnici alla trasmissione “Striscia la notizia”, dichiarando che, nella Regione Siciliana “non ci saranno altre assunzioni”.

Insomma, pare un grande bluff che, però, viene scosso da una dichiarazione in contrasto con l’arido scenario politico: il numero due dell’Mpa, Lino Leanza, bacchetta il governo e tuona contro il trattamento riservato ai lavoratori, spingendosi a dire che continuando di questo passo ‘i dipendenti della Regione saranno i futuri frequentatori delle mense della Caritas. Il nostro caro Governatore, invece, osa addirittura dichiarare che la propria indennità (16.650 euro netti al mese, quasi quattordici volte lo stipendio di un impiegato) è appena decente.

Complimenti GOVERNATORE!!!!

Scarica il comunicato al sito www.codir.it e danne diffusione.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Lotta ai privilegi dei regionali, blocco Contratti ed equiparazione con gli statali, Lombardo, Chinnici, Armao & Co: ‘GARA A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA’. DEMAGOGIA DA CANDIDATI?”

  1. Sono curioso di saper cosa ne pensano i colleghi iscritti alla cisl alla cgil al sadirs alla uil…
    Invitiamoli a chiedere una posizione ufficiale dei propri sindacati….dobbiamo sapere se siamo sempre soli o se c’è qualche altro sindacato che resuscita dal torpore dei propri benefit e si ricorda di tutelare i diritti dei lavoratori (non è per questo che fanno sindacato??????)…

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