Licenziare quei dipendenti pubblici che, in maniera sistematica, timbrano e poi non vanno a lavorare. È questa la strada da seguire per il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Riferendosi a recenti vicende di cronaca, ultima quella di Sanremo, il ministro a un convegno sulla semplificazione organizzato da Rete Imprese Italia.
- Il Sole 24 Ore – Madia: licenziare nel pubblico impiego chi timbra e poi non va a lavorare. Squinzi: potendo li avremmo già licenziati
- Il Fatto Quotidiano – Statali, Madia: “Devono essere licenziati i dipendenti che falsificano le presenze”
Almeno su questo sono assolutamente d’accordo con la Madia, ma stessa severità va usata anche per tanti altri casi di malaffare che mi sembra (ma è solo ho l’impressione) suscitino meno indignazione nell’opinione pubblica sapientemente manipolata dalla propaganda.
Pianisti in Parlamento e all’Ars
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Vatileaks
Le verifiche dovrebbero essere fatte sia per chi timbra il cartellino e se ne va per i fatti suoi sia per chi resta in ufficio e non alza neanche un foglio (a discapito di quegli impiegati che onestamente e con abnegazione fanno il proprio lavoro). Per non parlare di tutti quei politici e consiglieri, etc. che disertano il posto di lavoro (e ricevono ugualmente lo stipendio!!).
Ma chi sarà quel Santo… che riuscirà a far fare un Miracolo a Dio?