Museo del Satiro chiuso nonostante un esercito di custodi? La replica dei Cobas: Il museo è sempre rimasto aperto

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L’Italia inefficiente. Diciotto dipendenti non riescono a garantire a Mazara del Vallo l’apertura quotidiana di un museo di una sola stanza. Alla Cappella degli Scrovegni di Padova ne bastano quattro.

LA REPLICA DEL COBAS/CODIR

PALERMO, 23 OTT – “Il museo del Satiro a Mazara del Vallo è sempre rimasto aperto, anche nei festivi e in assenza di programmazione da parte dell’amministrazione dei Beni culturali”. Lo dice il sindacato dei dipendenti regionali siciliani, Cobas/Codir, dopo che il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, ha parlato di disfunzioni e di chiusura nei festivi del museo, nonostante i 25 addetti della Regione. “E’ una delle tante falsità dette a danno dei dipendenti e dell’amministrazione regionale – dice il sindacato -. Sull’apertura nei giorni festivi occorre il superamento dei limiti imposti dalla normativa, che fa espresso divieto a ciascun dipendente di superare di un terzo i turni festivi effettuabili nell’anno”. “Nei giorni scorsi il soprintendente di Trapani Paola Misuraca – aggiungono i segretari provinciali del Cobas/Codir e del Sadirs, Vito Saladino, Giuseppe Caracci e Francesco Pulizzi – preso atto del superamento di un terzo dei festivi già effettuati da ciascun dipendente e in assenza di accordi che autorizzassero alla prosecuzione oltre i limiti fissati dalla norma, ha ricevuto il consenso da parte di tutti i lavoratori alla prosecuzione delle attività per scongiurare la chiusura del museo, manifestando grande spirito di abnegazione. L’attacco ai 25 dipendenti del museo del Satiro – concludono i sindacalisti – tentato dal sindaco di Mazara del Vallo nasconde forse l’intento di strumentalizzare i dipendenti regionali al solo fine di acquisire la gestione del Museo per scopi puramente politici e non certo turistici, sempre fino a oggi garantiti”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir