Nuove assunzioni all’Ars. I dipendenti storici protestano contro le new entry. Mortificherebbero le loro professionalità e metterebbero a rischio i loro posti di lavoro.

Tutto il mondo è paese.

Dopo la contestazione e i ricorsi presentati dai dipendenti del comune di Caltanissetta contro la stabilizzazione dei precari che li scavalcherebbero mortificando le loro professionalità, sembrerebbe che un problema simile stia investendo l’Ars.

Il rischio è che una “guerra” si possa consumare all’interno del Palazzo, tra “vecchi” e “nuovi” stabilizzati. Alcuni dipendenti storici, infatti, hanno inviato una lettera al presidente Ardizzone, nella quale parlano di “diritti calpestati”. “Il personale anziano, per anzianità di servizio e non anagrafica, come da ultimo decreto, – fanno sapere attraverso una nota – mortificati ancora una volta, hanno chiesto per iscritto al Presidente e ai componenti del Consiglio di Presidenza dell’Ars che si avvii un tavolo di concertazione che tenga conto delle differenze e garantisca il mantenimento del livello di professionalità conseguito in ragione anche dell’anzianità di servizio e delle funzioni svolte”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Nuove assunzioni all’Ars. I dipendenti storici protestano contro le new entry. Mortificherebbero le loro professionalità e metterebbero a rischio i loro posti di lavoro.”

  1. Diminuiscono i parlamentari e aumentano i collaboratori!!!! Cose del genere penso si vedano solo in Sicilia.

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