Ormai è deciso. Contro questa finanziaria e questo governo sarà sciopero!!!

ScioperoÈ giunta l’ora di passare dalle parole ai fatti in risposta alle vergognose provocazioni portate avanti dal governicchio regionale e dai deputati che lo appoggiano intenti a sopravvivere per salvaguardare i propri lauti compensi e quelli dei propri lacché.

Il progetto è chiaro: distruggere tutti i diritti acquisiti dei regionali per buttare fumo negli occhi all’opinione pubblica celando, così, i veri privilegi portati avanti sulla pelle dei disoccupati e cittadini siciliani.

Vale, infatti, la pena ricordare la strenua difesa che, proprio in queste ora, stanno mettendo in campo i deputati contrari al taglio degli stipendi di sindaci e consiglieri senza spendere una parola in favore dei dipendenti regionali (leggi qui).

Il COBAS/CODIR non ci sta e venderà cara la pelle chiamando a raccolta tutti, proprio tutti coloro che hanno a cuore la propria dignità e il proprio futuro!

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

7 Risposte a “Ormai è deciso. Contro questa finanziaria e questo governo sarà sciopero!!!”

  1. Faccio presente, anche, agli amici del COBAS che il prof. Massimo Costa è, al momento, uno dei massimi esperti di Statuto Speciale sicilano…

  2. Ma è possibile che non si spenda mai una parola a difesa dell’applicazione dello Statuto Speciale siciliano che è quello per il quale noi esistiamo come dipendenti regionali della Regione Siciliana?
    Possibile che non si capisca ancora che se ci ritroviamo tutti nella m…a (non solo i dipendenti regionali ma anche tutte le altre categorie di lavoratori che in Sicilia vengono macelllate giornalmente) è perchè questo governo s’è svenduto vergognosamente il nostro Statuto per un piatto di lenticchie, con gli accordi capestro che ha stipulato nelle segrete stanze del governo naazionale?
    Sono soldi delle tasse dei siciliani che lo stato italiano trattiene illeggittimamente e non versa più alla Sicilia costringentola alla disoccupazione di massa, alla fame e alla disperazione.
    Fra un po’ non restera più niente se non ci svegliamo, altro che dipendenti regionali!
    Se noi legheremo le nostre rivendicazioni a quelle per l’applicazione dello Statuto allora le avremo legate anche a quelle di tutti gli altri siciliani.

  3. @romeo e giorgio
    questa settimana appena trascorsa abbiamo avuto quello che si usa definire “gabinetto di guerra” per gestire operativamente lo sciopero.
    Non sarà una cosa semplice!
    Tutti, comunque, siamo stati d’accordo sul fatto che lo sciopero debba essere preceduto da una campagna informativa (sperando di avere un po’ di spazio sulla stampa) che faccia riflettere commercianti, piccoli artigiani, etc. sul fatto che se i dipendenti regionali se la passano male o, addirittura vengono licenziati, i primi a perderci saranno loro dal momento la politica scellerata dello Stato, dal dopoguerra ad oggi, ha preferito per la Sicilia non l’industrializzazione, ma l’assistenzialismo e il pubblico impiego.
    Rompendosi questo binomio non penso che altre attività potranno prosperare su questa terra.

  4. Romeo ha ragione, noi siamo visti come dei privileggiati, grazie alla campagna del GDS, e abbiamo tutti contro e bisogna stare attenti che un atto del genere non sia controproducente. Bisogna che sia un’azione studiata bene.

  5. Bisognerà prestare molto attenzione a come verrà gestito questo sciopero.
    I mass media e l’opinione pubblica in generale non aspettano altro che dare addosso al regionale: innumerevoli sono i disastri combinati da questo governo in tutti i settori, ma sono certo che, quando i regionali incroceranno le braccia, l’unico messaggio che passerà sarà quello della “casta di privilegiati che hanno la sfrontatezza di scioperare pure”…..
    Secondo me, sarebbe opportuno “agganciarlo” ad altri temi non risolti e, anzi, aggravati (purtroppo si trovano facilmente…) dall’attuale inettitudine politica.

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